Le loro storie sono accomunate da passione, dedizione e da tanti incontri con i
turisti che visitano il Monferrato. Ma sono anche testimonianze di realizzazione
di aspirazioni speciali: dallo studio dei manoscritti all’arte del trekking fino
all’approfondimento delle erbe rare e spontanee del territorio. Ecco il ritratto
delle “Donne che ci guidano”, protagoniste dell’edizione 2025 del Premio
“Petali di Donna” promosso da Pro Loco e Comune di Ponzano Monferrato e
conferito ogni anno a figure femminili che contribuiscono alla crescita del
territorio. La scelta del tema, che ben si lega ai più recenti dati confortanti sui
crescenti flussi turistici in Monferrato, è stata spiegata domenica scorsa nella
gremita sala dell’azienda “La Tenaglia”, a pochi passi dal Sacro Monte di Crea
attraverso il saluto portato dal sindaco di Ponzano Monferrato Paolo Lavagno e
dalla Pro loco rappresentata dal presidente Giuseppe Scarabelli e da
Armandina Gruppo, i quali hanno ricordato il significato della Giornata
Internazionale della Donna e il coraggio di continuare a celebrare questo
momento. Il benvenuto di Sabine Ehrmann, padrona di casa nonché
imprenditrice vitivinicola insignita del Premio nel 2010, ha preceduto la
rappresentazione dal titolo “Guide Coraggiose – Storie di donne e scelte
rivoluzionarie” con il Collettivo Teatrale di Casale Monferrato che, come ogni
edizione, ha studiato uno spettacolo progettato a partire dal tema specifico del
Premio creando un mix di recitazione, letture ed emozioni,. E se il sipario si alza
mostrando un luogo di visite turistiche, la narrazione vede alternarsi il racconto
di tre impavide donne che, nella storia, hanno lottato per vedere riconosciuti

diritti di libertà e uguaglianza senza paura di esporsi ai rischi che ne potevano
conseguire.
Un grande selfie degli attori con il pubblico ha preceduto l’inizio del talk show
con Anna Maria Bruno, Manuela Meni e Fabiola Serra, le tre guide turistiche
insignite dei “Petali di Donna 2025” che, con competenza e spontaneità hanno
portato agli spettatori i loro personali esempi di “manager”
dell’accompagnamento turistico professionale ma anche di “donne” che hanno
fortemente scelto il Monferrato per esprimere le loro passioni. Accomunate
dalla recente partecipazione al progetto “Le Vie dei Sacri Monti. Itinerari
d’arte e natura attorno al Sacro Monte di Crea” (sostenuto dalla Fondazione
Compagnia San Paolo) per il quale hanno realizzato brevi video di promozione
del pubblicati sui social, le tre guide hanno fatto emergere dalla loro viva voce
le proprie specializzazioni: dalla riscoperta del trekking come strumento
turistico (Anna Maria Bruno) al valore della ricerca e dello studio attento e
curioso dei manoscritti (Manuela Meni) fino all’approfondimento verso il
grande patrimonio di flora spontanea (Fabiola Serra). Alcune immagini messe a
disposizione dalle tre guide turistiche hanno contributo a far entrare il pubblico
nell’attività quotidiana dei nuovi “Petali”. La narrazione si è rivelata ricchissima
di aneddoti: dalla constatazione del grande patrimonio culturale presente nei
piccoli borghi monferrini fino all’idea di introdurre le storie contemporanee
nelle passeggiate monferrine e – non ultimo – i benefici della natura
nell’allontanare le persone dai problemi della quotidianità. Come ogni anno si
sono rivelati stimolanti i suggerimenti delle neopremiate rivolti alle donne di
oggi: l’augurio alle donne di poter essere “leggere”, di “far volare in alto i propri
sogni” e di poter essere affiancati da un partner che sostenga le proprie
passioni.
Accanto al sindaco Paolo Lavagno e alla Pro Loco guidata da Giuseppe
Scarabelli, anche Sabine Ehrmann e il neocomandante della Stazione dei
Carabinieri di Ponzano Monferrato Francesco Cipriani hanno partecipato alla
consegna dei Premi fra gli applausi scroscianti del pubblico così numeroso da
rendere l’edizione 2016 la più partecipata della storia del premio. Il brindisi a
cura de “La Tenaglia” ha dato l’arrivederci alla prossima edizione per la quale
alcuni nuovi temi sono al vaglio degli organizzatori allo scopo di valorizzare le
tante virtuose esperienze al femminile.
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