La Mostra della Ceramica di Castellamonte, giunta alla sua 64^ edizione, curata dal prof. Giuseppe
Bertero, intende guardare al futuro con rinnovate forza e fiducia, senza mai dimenticare il suo
passato e confermando anzi il suo interesse per la storia dell’arte della ceramica, da vivere come
costante insegnamento per tutte le nuove generazioni, specialmente per chi intende sceglierla come
materia di lavoro e creatività declinata in tutte le sue tecniche, forme ed espressioni.
Castellamonte vanta un’antica tradizione ceramica grazie ai giacimenti di argilla rossa presenti sulle
colline limitrofe, che hanno consentito, in diversi momenti storici, la realizzazione di importanti
manufatti in ceramica, soprattutto di stoviglierie povere e delle sue famose stufe, che da manufatti
per riscaldare le case si sono trasformate nel tempo in veri e propri oggetti di design e di artigianato
artistico per l’arredo della casa.

La Mostra, che rientra nel programma del Festival della Reciprocità delle Tre Terre Canavesane
(Castellamonte, Agliè e San Giorgio) è una grande vetrina per artigiani ed artisti del settore
ceramico che danno prova della loro grande amore per la ceramica, una materia certo non facile da
trattare, spesso sottoposta all’imprevedibilità del mestiere e, ciononostante, sempre stimolati da
nuove forme espressive che si affacciano in questo campo artistico.
Tutto ciò sarà visibile attraverso le opere provenienti dall’Italia e dal resto del mondo grazie anche
all’ormai consolidato concorso internazionale “Ceramics in love” giunto alla settima edizione.
La mostra della ceramica si svilupperà in 16 punti espositivi nel concentrico cittadino, di cui 6 punti
istituzionali e 10 privati.
Durante tutto il periodo della Mostra la Città di Castellamonte sarà animata da svariati eventi
collaterali a stampo culturale, musicale ed enogastronomico; saranno organizzate visite guidate in
notturna per poter godere appieno della bellezza delle opere e delle sedi espositive.
In sintesi:
Punti espositivi istituzionali:
Rotonda Antonelliana: nella scenografica piazza circondata dalle mura progettate dall’arch. A.
Antonelli, saranno esposte sculture di grandi dimensioni di artisti locali, nazionali ed internazionali,
e saranno esposte circa 60 mucche podoliche in ceramica, nate dal progetto avviato lo scorso anno
denominato “Attraversamento Merdiano”. L’intento è quello di realizzare, partendo da un unico
prototipo di mucca podolica ideata dall’artista materano Raffaele Pentasuglia, una mandria di
mucche interpretate e personalizzate dai ceramisti delle varie Città della ceramica italiane. Il
progetto è iniziato durante la scorsa edizione con la realizzazione di più di 40 mucche da parte dei
ceramisti di Castellamonte, per poi ampliarsi quest’anno con una ventina di mucche realizzate dagli
artisti della Baia della ceramica (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure).
L’obiettivo è la creazione di una vera e propria transumanza di opere in ceramica che attraverserà
l’Italia unendo i diversi stili e le diverse tecniche dei comuni dell’AiCC, portando un messaggio di
condivisione, del saper fare italiano e del saper lavorare insieme, parlando al contempo di
biodiversità e dell’importanza delle aree rurali della Penisola.
Palazzo Botton: Nel prestigioso edificio risalente al XVII secolo, già sede comunale, ospite
d’onore sarà la Spagna. In collaborazione con l’AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica) e
l’AeCC, (Associazione delle Città della Ceramica della Spagna), si vuole proseguire la serie di
omaggi alle nazioni con particolare rilevanza nell’arte della ceramica. Dopo la Romania, il Marocco
e la Cina, quest’anno l’attenzione è rivolta alla Spagna.
La mostra vuole anche essere un omaggio di forte solidarietà per le tragiche vicende che hanno
colpito le città spagnole, specialmente Valencia: città di provenienza di Amparo Almela Catalá,
vincitrice del primo premio del concorso internazionale “Ceramics in Love” edizione 2024.
Palazzo Botton ospiterà, inoltre, al piano nobile la sua collezione permanente delle ceramiche
presenti nella Raccolta Civica di Terra Rossa. Per citare alcuni artisti: Arnaldo Pomodoro, Carlo
Zauli, Nino Caruso, Alessio Tasca, Enrico Baj, Ugo Nespolo, Plinio Martelli, Stefano Merli. Mentre
al piano terra saranno esposte le opere selezionate nel Concorso internazionale “Ceramics in love”.
Il concorso, grazie alla sua grande visibilità in campo nazionale ed internazionale, è diventato un
appuntamento ormai irrinunciabile.

Nelle passate edizioni, Castellamonte ha ottenuto una larghissima visibilità nel mondo della
ceramica, ospitando artisti provenienti dalla Cina, dal Giappone, dall’India e dal Medio Oriente.
Quest’anno saranno 120 gli artisti selezionati, provenienti da 21 Nazioni diverse, che con
affascinanti tecniche e colori esporranno nelle nostre sale.
Centro Congressi Martinetti: Potrà essere ammirata una selezione della prestigiosa collezione di
fischietti donata alla Città dall’artista Mario Giani, in arte Clizia, composta da circa 2500 pezzi, e
saranno esposti i fischietti del Concorso “Ceramiche Sonore” giunto alla quarta edizione, indetto
nella nostra Città in occasione dell’evento nazionale “Buongiorno Ceramica”.
Orto Sociale “di Camillo”: Questo spazio, nato nel 2018 grazie allo sforzo di diverse realtà del
terzo settore socio-assistenziale della Città, e tutt’oggi da queste gestito, rinnova anche quest’anno
la sua vocazione ad ospitare opere che coniughino la ceramica ed il sociale. Sarà esposta un’opera
di Denis Imberti con il suo collettivo Abracadabra, da anni operante proprio in questi due ambiti.
L’opera scultorea in ceramica, intitolata “Relazioni”, ha liberamente tratto ispirazione da ben 14
disegni o dettagli dei 15 autori operanti nel gruppo Abracadabra.
Ceramiche da indossare – Cna: 14^ edizione della Mostra del gioiello ceramico organizzata dal
CNA Federmoda in cui saranno esposti i bijou di produzione esclusivamente artigianale.
Arcate del Palazzo Antonelli – Comune: Tra le belle arcate di Palazzo Antonelli, sede del
Comune, si ripropone l’esposizione di sei importanti e spettacolari stufe di Castellamonte. La stufa
rappresenta infatti la produzione di eccellenza della Città, l’oggetto che ha reso famoso il nostro
Comune entrando nelle regge di tutta Europa, e che mantiene oggi tutta la sua importanza con i
progetti innovativi dei nostri produttori.
Liceo Artistico Statale “Felice Faccio: sarà allestita la consueta mostra del Liceo artistico F.
Faccio nei rinnovati locali della scuola in cui la tradizione e la contemporaneità si incrociano grazie
alle mani dei giovani allievi della sezione ceramica.
Punti espositivi privati:
Cantiere delle Arti: Ospita le creazioni di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Davide Quagliolo.
Fornace Pagliero 1814: Esposizione di opere di Giorgio Moiso, Kéramos in gres, Nino Ventura,
Giovanni Matano, Asmone.
Galleria via Educ, 10: “Regno Animale”, personale dell’artista ceramista Brenno Pesci.
Temporary Shop via Educ, 20: Esposizione delle opere delle ceramiste Maria Teresa Rosa e Katia
Giannotti.
Dans ma Jungle: mostra di illustrazioni su carta e ceramica di Marta Jorio ed Elisa Talentino, a
cura di Melania Gazzotti.
La Castellamonte: expo collettiva dei maestri ceramisti della manifattura “Ceramiche
Castellamonte”.
Ceramiche Castellamonte: centro di eccellenza di produzione ceramica. Spiccano le stufe
tradizionali castellamontesi e quelle rivisitate in chiave moderna, realizzate in collaborazioni con
artisti e deigner nazionali ed internazionali.
Ceramiche Cielle: manifattura ceramica e polo museale, all’interno di una delle più antiche fornaci
della Città (Fornace Pagliero). Spicca anche in questo caso la produzione di stufe tramite l’utilizzo
degli stampi originali ottocenteschi.
Ceramiche Grandinetti: atelier del restauratore e ceramista Maurizio Grandinetti, rinomato per le
sue opere “meccaniche” ricche di ingranaggi.
Ceramiche Camerlo: due sedi per una delle famiglie di ceramisti più antiche della Città. A
Castellamonte la bottega che raccoglie le opere di Giose Camerlo, il decano dei “pignattari”
castellamontesi, dei figli Corrado e Jenny e della ceramista Cristina Faccio. In frazione Sant’Anna
Boschi la sede storica di produzione, recentemente affiancata dall’Home Restaurant “Dal
Ceramista”, situata a fianco della cava di argilla di proprietà ed alle affascinanti formazioni
geologiche chiamate “castelletti”.
64^ MOSTRA DELLA CERAMICA:
Dal 23 agosto al 14 settembre 2025
Martedì –venerdì dalle 16 alle 20
Sabato e domenica dalla 10 alle 20
Per informazioni:
Ufficio cultura: 0124.5187216 cell. 335.14.04.689
cultura@comune.castellamonte.to.it
www.comune.castellamonte.to.it
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Instagram: mostra_ceramica_castellamonte
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