Alla presentazione della stagione 2022-2023 del Teatro Belloc, oltre ad un’ottima partecipazione di pubblico, vi è stata la gradita presenza di diversi attori e musicisti delle Compagnie che si esibiranno in stagione.
Il Sindaco Andrea Zanusso ha aperto la serata con i saluti e i ringraziamenti, puntualizzando come per lui e la sua Amministrazione Comunale sia importante investire nella cultura e nelle strutture come il teatro che ne fanno parte a pieno titolo.
È seguito un breve intervento di Fausto Nepote, Presidente dell’Associazione “Progetto Michela” che ha illustrato i settori in cui opera l’Associazione ed uno di questi è proprio la gestione del Teatro Belloc.
Ha preso quindi la parola Cristiana Arri, direttrice artistica del Teatro Belloc, per illustrare dettagliatamente la stagione presentando gli spettacoli che verranno proposti ed ha evidenziato la scelta di proporre una stagione “leggera” e “rilassante”, all’insegna del buon umore, per poterci estraniare un po’ dalla quotidianità che spesso ci deprime e ci rattrista … il teatro come momento di socializzazione e di relax.
La Arri ha inoltre evidenziato come nella seconda parte della stagione siano stati inseriti in cartellone i quattro spettacoli del “Giacosa fuori le mura” a San Giorgio.
Particolare rilievo è stato poi posto sulla co-produzione “Comune di San Giorgio Canavese-Teatro Belloc e Contato del Canavese” per la realizzazione dello spettacolo “Maria Urtica, un’infanzia nel ‘45” tratto dall’omonimo libro di Maricla Boggio che verrà proposto in versione teatrale da Laura Curino, in anteprima nazionale, il 25 aprile 2023 al Teatro Belloc.
Sia Maricla Boggio che Laura Curino sono intervenute in video conferenza spiegando come sia nata questa trasposizione teatrale dal romanzo.
Maria Urtica, sfollata proprio in un paesino del Canavese per sfuggire ai bombardamenti, abita dai nonni, dove le si manifesta un universo misterioso: il suo aquilone si trasforma in pavone, le vecchiette di notte si riuniscono in volo, una collina si dischiude rivelando una casa gentilizia, il divino si incarna in una decrepita lavandaia, gli angeli custodi si riuniscono per discutere dei loro protetti, mentre i partigiani guidati dal leggendario Piero Piero lottano contro il nemico.
La serata si è poi conclusa con un aperitivo al ristorante “La Luna”, dove le persone intervenute hanno avuto modo di scambiare tra loro commenti e valutazioni sulla stagione proposta e interloquire con gliattori e musicisti che la interpreteranno, trasformando il ristorante “La Luna” nel “foyer” del Teatro.
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