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A volte nel dare certe notizie ci si chiede cosa può spingere una persona ‘umana’, ‘senziente’ a tenere animali, ad esempio cani e gatti, come in questo stato, in condizioni che dire vergognose è dire poco. Eppure accade.
I Carabinieri Forestali nel torinese segnalano una triste scoperta: i militari del Nucleo Carabinieri
Forestale di Giaveno, in collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl TO3, nel comune di Coazze
(TO) hanno trovato una situazione drammatica: nei locali a corredo di un’abitazione situata al piano
terra, all’interno di stanze buie e sporche, con il pavimento ricoperto da escrementi secchi ed un odore
sgradevole, erano presenti 2 cani e 7 gatti detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura e
produttive di gravi sofferenze.
I 2 cani avevano a disposizione due locali con una sola finestra dotata di sbarre, unico punto a
disposizione per poter vedere l’esterno e da cui sporgevano la testa. Nessuna ciotola con dell’acqua
né spazio idoneo per sdraiarsi poiché erano presenti materiali vari con cui avrebbero potuto ferirsi.
Entrambi i cani si trovavano in cattivo stato di nutrizione.
I gatti erano tenuti in un altro locale costituito da due stanze, al buio, con pavimento coperto di
escrementi, sacchetti vuoti di cibo per animali, attrezzi vari, con acqua ma senza cibo.
Gli animali sono stati sequestrati penalmente ed affidati in custodia ad un canile dell’ENPA anche
per consentire le cure del caso. Una donna sulla 50ina è stata denunciata.
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