Premiata la Ciclovia Francigena della Bassa Valle Susa

Visite: 58
0 0
Condividi con
Tempo di lettura:2 Minuti, 17 Secondi

Nell’anno del Giubileo, la rete della Via Francigena si è riunita a Roma con un’assemblea che ha visto la partecipazione di oltre 150 partecipanti tra rappresentanti istituzionali, soci, amministrazioni locali e associazioni provenienti da InghilterraFranciaSvizzera e Italia per un confronto internazionale.

All’evento ha preso parte, a nome dell’Unione Montana Valle Susa, anche il vicepresidente Andrea Archinà che siede nell’ufficio di presidenza dell’associazione e a cui, durante l’assemblea, è stato consegnato un premio che riconosce la Ciclovia Francigena della Bassa Valle di Susa come “Best Practice 2024”. 

Il progetto della Ciclovia Francigena, fortemente voluto dall’Unione Montana, “valorizza la Via Francigena attribuendo al percorso ciclabile valsusino un nome identitario, ormai radicato nellimmaginario collettivo locale, ma anche dei visitatori e delle visitatrici – questa la motivazione con cui è stato conferito il premio – La Ciclovia Francigena diventa così un’infrastruttura contemporanea per riscoprire un itinerario millenario, rendendolo più accessibile, inclusivo e sostenibile. Uninfrastruttura che coniuga mobilità sostenibile, accessibilità e identità in Piemonte, trasformando la Francigena in un viaggio tra natura, storia e comunità alpine”.

«Questo riconoscimento rappresenta un segnale importante per la nostra Valle e per il lavoro che, come amministratori, portiamo avanti insieme alle comunità locali ormai da dieci anni, quando la nostra Unione ha eletto la Via Francigena quale vero e proprio asset intorno al quale costruire un modello di sviluppo territoriale sostenibile sul piano ambientale, economico e sociale – ha dichiarato Andrea Archinà, vice presidente dell’Unione Montana Valle Susa – La Ciclovia Francigena diventa quindi il frutto di un percorso condiviso che ha saputo mettere in rete territori, associazioni e cittadini, dimostrando come la collaborazione possa generare risultati concreti e riconosciuti anche a livello internazionale».

La tre giorni romana, svoltasi all’inizio di novembre, ha dato occasione anche di monitorare lo stato di avanzamento della candidatura della Via Francigena a Patrimonio Mondiale Unesco: lo scorso 31 luglio, infatti, è stato trasmesso a Parigi il preliminary assessment, ovvero il primo documento ufficiale che apre la strada alla candidatura dell’antico cammino di pellegrinaggio europeo.

«Guardando al futuro, intendiamo consolidare e ampliare la Ciclovia, completando l’infrastruttura e rendendola sempre più un laboratorio di mobilità sostenibile e di valorizzazione culturale, capace di generare nuove opportunità anche per i giovani – ha concluso Archinà – Questo premio ci incoraggia a proseguire con determinazione, consapevoli che la Francigena è un patrimonio vivo che appartiene a tutta la Valle e che può diventare un modello replicabile anche altrove, rafforzando il ruolo della nostra comunità nel panorama europeo dei cammini, del turismo culturale e outdoor».

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
Condividi con

Ti potrebbero interessare

Articolo dello stesso autore

+ There are no comments

Add yours