Ancora una volta la Polizia di Stato, con le sue pattuglie impegnate nella quotidiana opera di vigilanza e controllo del territorio, ha proceduto all’arresto di un soggetto trovato in possesso 1.100 gr. di sostanza stupefacente.
In questo caso l’arresto e il sequestro sono da ricollegare alle attività della Polizia Stradale che controlla
costantemente la sicurezza sulla nostra rete autostradale anche attraverso servizi mirati predisposti in prossimità degli svincoli e delle barriere per il pedaggio.
Durante uno di questi servizi, svolto nei giorni scorsi in prossimità dello svincolo di Biandrate (NO), una
pattuglia della Polizia Stradale di Novara – Sottosezione di Novara Est -, operativa sull’Autostrada A/4 Torino – Milano, notava una Citroen C3, di colore scuro il cui conducente, alla vista della pattuglia, cambiava direzione immettendosi sulla bretella A/4-A/5 in direzione di Ivrea.
I poliziotti decidevano di seguire l’autovettura e dopo alcuni chilometri, presso il Casello Autostradale di Ivrea, di fermarla e di sottoporla ad un controllo. Il conducente, un cittadino italiano residente nel torinese, si mostrava nervoso tanto da alimentare ulteriori sospetti negli agenti che dopo un’accurata perquisizione del mezzo, all’interno del vano di alloggiamento della ruota di scorta che nella circostanza risultava adagiata sul sedile posteriore dell’auto, rinvenivano un panetto, del peso di 1 Kg e 100 gr., di sostanza polverosa di colore bianco.
Dagli accertamenti eseguiti, con la collaborazione del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ivrea (TO), la sostanza rinvenuta risultava essere cocaina per un peso complessivo di Kg. 1,100 ed un valore, sul mercato, di oltre 300.000 €.
Al termine degli accertamenti, notiziato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Ivrea l’uomo, tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di sostanza stupefacente, veniva associato presso la Casa Circondariale di Ivrea a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Successivamente la Procura di Ivrea ha chiesto al Gip del Tribunale eporediese la convalida dell’arresto e la misura della custodia cautelare in carcere
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