di Massimo Iaretti
‘Enrico Mattei Il visionario’ di Aldo Ferrara, edito per i tipi di Agorà & Co. di Lugano è un testo di notevole interesse per la chiave di lettura che da del presidente dell’Eni, scomparso in circostanze mai del tutto chiarite nei cieli della Lombardia il 27 ottobre del 1962 insieme al pilora Irnerio Bertuzzi ed al giornalista William McHale.
L’autore, docente di Malattie Respiratorie prima a Milano poi a Siena, con alle spalle un notevole numero di pubblicazioni di medicina e geopolitica (alcune delle quali dedicate proprio ai temi dell’energia come ‘La vita al tempo del petrolio’ e ‘Oil Geopolitics’) fornisce una chiave di lettura che dalla ricostruzione della vicenda e all’opera di Mattei spazia sino all’illustrazione dell’evoluzione della geopolitica del petrolio nei cambiamenti che si sono succeduti sino ai giorni nostri.
Il testo, che non ha i caratteri di un’opera monumentale, superando appena le 180 pagine, è però ricco di spunti di riflessione e di approfondimento su quelle che, ormai oltre sessant’anni orsono, furono le ‘visioni’ di Mattei , dalla ricerca dell’autonomia energetica del Paese, al rapporto con gli Stati che allora venivano chiamati ‘del Terzo Mondo’ in un’epoca storicamente contraddistinta dal fenomeno della decolonizzazione, al confronto con le ‘Sette Sorelle’, alle sue scelte industriali lungimiranti che precedettero quelle di Adriano Olivetti, all’intuizione di ciò che avrebbe portato il rapporto con la Cina.
Il libro è arricchito dalla prefazione di Leonardo Agueci, già Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Palermo e coordinatore di quella Direzione Distrettuale Antimafia.
E non è un caso che il 28 ottobre dello scorso anno il libro ‘Enrico Mattei Il visionario’ sia stato presentato proprio a Bascapè, dove l’aereo aveva concluso il suo tragico volo sessant’anni prima nell’ nell’ambito delle celebrazioni per ricordare il presidente dell’Eni a cura del Comune.
+ There are no comments
Add yours