Guido Michelone al Salone di Torino

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Anche quest’anno Guido Michelone, autore vercellese, con oltre cento libri all’attivo, sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino che si svolge a Lingotto Fiere da giovedì 19 maggio a lunedì 22. Michelone, per l’occasione sarà presente per il firma-copie nei pomeriggi di domenica e di lunedì agli stand degli editori Arcana e Diarkos, che espongono i volumi da lui pubblicati negli ultimi anni. Per Arcana, storiche edizioni romane, presenti sul mercato da circa mezzo secolo, Michelone sta approntando una sorta di enciclopedia-jazz in progress che finora è arrivata al settimo volume: Il jazz e i Mondi e Il jazz e l’Europa sono i titoli più recenti, a cui seguirà presto Il jazz e l’Italia; viaggiando attraverso tutti i Continenti oppure intervistando moltissimi jazzisti stranieri durante concerti o tournee nel nostro Paese, l’autore nei due testi ha rielaborato dati e informazioni, costruendo le storie del jazz locale in
Cina, India, Giappone, Cuba, Brasile, Sudafrica, Nigeria, Australia e altre venti nazioni nel primo caso, in Francia, Olanda, Germania, Spagna, Russia, Svezia, Inghilterra, Polonia e un’altra ventina di stati sovrani, onde far conoscere come la musica nata in America dagli schiavi africani assuma differenti fisionomie a seconda delle culture sonore incontrate.
Per Diarkos, nuovo editore operativo a Reggio Emilia, Michelone esordisce l’anno scorso con Rolling Stones, ripetendosi ora con L’isola di Wight che risulta il primo libro italiano su un leggendario megafestival rock, dalle molte edizioni: Il 31 agosto 1968 un concerto all’aperto, in mezzo al verde, diecimila freak applaudono tanti musicisti beat, pop, folk, tutti insieme: si consacra alla storia del rock l’Isola di Wight, splendida location turistica sulla Manica, vicino alla costa francese, benché di dominio inglese. Da allora l’Isle of Wight Festival vanta due edizioni successive fenomenali: nel 1969 c’è il ritorno in scena del mitico Bob Dylan e nel 1970 il trionfo con Jimi Hendrix e Jim Morrison per l’ultima volta, oltre la presenza in cartellone del gotha pop-rock e di circa seicentomila fan in delirio. L’Isola di Wight torna essere protagonista della musica giovanile sono nel 2002 e da allora ogni estate si alterna il meglio del
sound generazionale. In questo libro, tra band e solisti, jeans e minigonne, danze e spinelli, utopie e desideri, Michelone presenta l’affascinante racconto di un’epopea che rivoluziona, sul Vecchio Continente e poi nel mondo intero, non solo la canzone, ma anche il modo di vivere, pensare, vestire, amare, di chi allora a solo vent’anni o anche meno.
Infine va ricordato che, in qualità di autore di saggi sulla musica e sul cinema, il vercellese è onnipresente da un quarto di secolo, a partire dal libro Il jazz-film edito dalla bolognese Pendragon nel 1998 e continuando via via con Il teleforum (Paoline), Invito al cinema di Rossellini (Mursia), Dibbibi dobbidi bu (Castelvecchi), I Simpson (Bompiani), Ci vuole orecchio. Jannacci raccontato (Stampa Alternativa) e negli ultimi anni i molti volumi usciti via via con Lampi, Barbera, Educatt, Theoria, Melville, che fanno di Guido Michelone uno dei saggisti più prolifici dell’attuale scena italiana, senza nulal togliere al singolare percorso di drammaturgo e romanziere.

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