Crescentino, inaugurata la mostra su Ada Gobetti nell’ex chiesa della Resurrezione

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di Ilaria Rey

Sabato è stata inaugurata la mostra “Ada Prospero Marchesini Gobetti. Una vita di impegno in nome della libertà” nella chiesa della Resurrezione di Crescentino I pannelli espositivi sono stati creati dal comune lavoro degli allievi del cittadino Istituto “Calamandrei” e dell’ “Europa Unita” di Chivasso, coordinati da Giuseppe Busso dell’Università della Terza Età di Chivasso e da Marta Vicari del Centro studi Gobetti di Torino. La mostra ha l’obiettivo di ripercorrere la vita di un’importante figura femminile attiva nel campo politico, scolastico ed educativo, moglie del famoso Piero, con cui ha condiviso una parte significativa della sua vita.

Presenti all’evento il sindaco e l’assessore alla cultura del comune di Crescentino, Pietro Polito direttore del Centro studi Gobetti, Giuseppe Busso, la dirigente dell’Istituto “Calamandrei”, Cinzia Ferrara, Maria Giulia Alemanno, pittrice, Mario Ogliaro, storico locale, e Luigina Agliano che hanno portato le loro testimonianze dirette come conoscenti della famiglia Gobetti. Oltre a porre l’accento su Ada, la mostra è il risultato della collaborazione, per il secondo anno consecutivo, tra l’Università della Terza Età di Chivasso e i due istituti superiori che, attraverso questi progetti, vuole accendere i riflettori su significativi personaggi della storia piemontese e italiana. L’evento è stato l’occasione per dare voce a Silvia Maria Ramasso, direttrice editoriale di Neos, che ha presentato la raccolta di testimonianze “Le torinesi ribelli, diciannove storie per ricordare”.  La mostra resterà aperta sino  al 2 giugno.

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