Parte con il casting a Brescello il film (finalmente) sul grande Giovannino Guareschi creatore di Don Camillo e fondatore di Candido

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di MARCO DELPINO

“Ciak! Motore, azione!”. Si torna a girare nei luoghi di Giovannino Guareschi. Anzi: si girerà un vero e proprio film sulla figura del grande scrittore della Bassa Padana, morto 56 anni fa, precisamente il 22 luglio 1968.
La notizia, al momento, circola in gran segreto solo tra Brescello e dintorni. Ma in un piccolo paese, si sa, la gente parla e la voce (come direbbe De André) passa di bocca in bocca.
“Top secret” dalla RAI, ma nel paese di Don Camillo e Peppone se ne discute da giorni, anche perché martedì 30 e mercoledì 31 luglio, proprio a Brescello, dalle ore 10 alle 18, si terranno i casting nella sala civica Prampolini, al numero 37 di via Cavallotti, in collaborazione con “Emilia-Romagna Film Commission”.


Della notizia siamo venuti a conoscenza nel corso di un nostro incontro artistico-culturale in terra emiliana. A confermarcela, gli avventori del Caffè Trattoria “Don Camillo” situato proprio nella celebre piazza Matteotti che s’apre sulla storica chiesa immortalata nei cinque film frutto della fantasia dello scrittore, umorista, disegnatore nonché fondatore della rivista “Candido”.
Le riprese, per la regia di Andrea Porporati, inizieranno, infatti, lunedì 9 settembre.
Prodotto da Anele, in collaborazione con la Rai, la fiction andrà in onda su Rai1 il prossimo anno, nel 2025, e alcune scene saranno realizzate proprio a Brescello.
“Il centro del Paese di Don Camillo e Peppone – ci ha confidato con orgoglio il geometra Oreste Tagliavini – potrà rivivere l’emozione di trasformarsi in un set cinematografico a cielo aperto. Tutta la piazza dovrà essere sgomberata da tavolini e sedie per ricreare quell’atmosfera guareschiana che il paese visse oltre settant’anni fa, precisamente nel 1952, in occasione del primo film diretto da Julien Duvivier. Ma questa volta la regia non toccherà a un francese!”.
Il più raggiante, per questa nuova ventata di celebrità, che porterà Brescello sulle scene nazionali, è il Sindaco Carlo Fiumicino, eletto “primo cittadino” lo scorso anno alla guida di una amministrazione di centro-sinistra.
Non da meno don Giancarlo Minotta, parroco di Gualtieri, Boretto e Brescello, che il prossimo sabato 14 settembre, dopo il “ciak” del 9, guiderà (con sindaco a fianco) l’ormai tradizionale processione che porterà la statua originale del Cristo parlante dei film di Don Camillo e Peppone sulla riva destra del Po per la benedizione del grande fiume.
La “troupe” cinematografica, nei prossimi giorni, affitterà un intero stabile per portare a compimento questo segretissimo ma altrettanto atteso film che continuerà ad accrescere la fama del mai dimenticato Giovannino Guareschi.

Nelle foto: Marco Delpino a Brescello accanto alla statua di Don Camillo e Giovannino Guareschi (a destra) con Fernandel e Gino Cervi.

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