I biocombustibili del Gruppo Holdim a Ecomondo

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Il dibattito sulla neutralità tecnologica, che coinvolge il ricorso all’elettrificazione ma anche l’utilizzo di tutte le soluzioni a basso contenuto di carbonio è più vivo che mai.

Tra le realtà impegnate nella messa a punto di sistemi adatti ad accompagnare la transizione c’è il piemontese di Serralunga di Crea, Gruppo Holdim – www.holdim.it -, player della mobilità sostenibile e della generazione di energia attivo sul mercato internazionale in tutti i continenti in oltre 30 paesi, che porta dal 5 all’8 novembre a Ecomondo – hub internazionale per la transizione economica circolare – i suoi sviluppi a basso impatto ambientale, esposti in due stand dedicati.

“Il Gruppo Holdim, a Ecomondo rappresentato da Ecomotive Solutions e GreenForce – spiegano – crede fermamente nei biocombustibili come una reale opportunità per una decarbonizzazione equilibrata, che richiede una transizione graduale ed economicamente sostenibile, lontana da politiche di cambiamento repentino. Ci auguriamo che i biocarburanti su cui stiamo investendo, in particolare biometano, bio-etanolo, bio-metanolo e rDME, possano entrare, come già l’idrogeno verde, nel novero delle soluzioni per la transizione ecologica europea. Chiediamo criteri e parametri di valutazione dell’impatto ambientale equilibrati, come il WtW (Well-to-Wheel), che tengano in considerazione non solo le scelte fatte per raggiungere i risultati ipotizzati nel lungo termine, ma l’effetto di tali scelte in termini di costi/benefici durante la transizione che ci condurrà a essi.”

“Le soluzioni che sosteniamo per la transizione energetica del settore automotive – sottolineano – hanno caratteristiche ed effetti impareggiabili: sono immediatamente applicabili al mercato, hanno un impatto diretto sulla riduzione delle emissioni di carbonio, operano sia nel settore OEM che nel vasto parco veicoli già in circolazione, sensibilizzano gli utenti finali sull’importanza di azioni concrete per proteggere l’ambiente e al contempo offrono soluzioni che non costringono l’industria e i consumatori a scelte estreme e penalizzanti, sia dal punto di vista operativo che economico.”

Accanto alle tecnologie consolidate, un nuovo debutto

Dopo la firma del Memorandum of Understanding con Isotta Fraschini Motori avvenuta lo scorso settembre ad Hydrogen Expo per una collaborazione innovativa nel settore dei motori a combustione interna e dei bio-combustibili rinnovabili, Ecomotive Solutions mostra in anteprima assoluta il proprio concept di motore Diesel Dual Fuel AFS (Adaptive Fuel System) tecnologia innovativa che consentirà l’impiego di Idrogeno e/o Biometano in qualsiasi bland, realizzato. Il concept è stato realizzato a partire da un motore Diesel reso disponibile da Isotta Fraschini Motori.

“Quello che presentiamo – dichiarano in Ecomotive Solutions – è un aggiornamento importante della nostra piattaforma Dual Fuel per il controllo di motori Diesel Industriali. Il sistema Dual Fuel AFS (Adaptive Fuel System), consentirà ad un motore di mantenere il ciclo Diesel, impiegando contemporaneamente miscele Diesel-Idrogeno, Diesel-Biometano, ma anche Diesel-Idrometano ovvero, blend conosciuti o sconosciuti dei due biocombustibili alternativi. Questo consentirà all’utilizzatore di essere slegato dalla tipologia di combustibile alternativo, il sistema AFS adatterà in autonomia le performance del motore monitorando il bland in modo istantaneo, garantendo così performance e sicurezza idonee alle esigenze contingenti di rifornimento e/o disponibilità dei combustibili stessi”.

Il motore Isotta Fraschini Motori utilizzato per il concept è l’L1306C2 MSD, un motore diesel marino 4 tempi con sistema di iniezione elettronico common-rail ad alta pressione. Testa motore per singolo cilindro con 4 valvole per ottimizzare la combustione e ridurre i consumi e le emissioni inquinanti, nel pieno rispetto delle più severe normative in vigore. Sistema di sovralimentazione di tipo sequenziale per una migliore erogazione della coppia lungo tutto il campo di giri del motore ed in tutte le condizioni operative, in grado di garantire un elevato valore di potenza anche in condizioni ambientali estreme ed un contenuto livello di sollecitazioni così da aumentare l’affidabilità generale con un ridotto rapporto peso/potenza.

Allo stand anche una Fiat Panda Hybrid trasformate a biometano in collaborazione con Federmetano. La vettura è dotata di motore 1000cc 3 cilindri aspirato con 51 kw, due bombole biometano da 28 litri, che consentono di caricare 10 kg di biometano e un’autonomia di 300 km con il solo carburante gassoso.

Inoltre, viene presentato un motore per la generazione di energia completamente alimentato a biometano compresso, di derivazione FTP NEF N67. Le caratteristiche tecniche: 6,7L, 6 cilindri turbo, 24 valvole, centralina elettronica dedicata tipo “Ecomotive Solutions ECU-CM”, potenza massima 170 kw. La messa a punto dedicata cilindro per cilindro consente maggior efficienza e minori consumi.

L’azienda del Gruppo Holdim offre inoltre la consolidata piattaforma Diesel Dual Fuel d-gid, che permette di dare una seconda vita ai veicoli diesel presenti sul mercato, alimentandoli con una miscela dinamica di diesel e gas naturale (ma anche altri combustibili gassosi). Tali soluzioni sono proposte tramite gli storici marchi Autogas Italia e Bigas, apprezzati e diffusi su scala mondiale nell’ambito delle trasformazioni a gas di vetture, imbarcazioni e mezzi pesanti. Allo stand di Ecomotive saranno inoltre presenti tecnologie consolidate ed innovative dell’azienda Rail, recentemente acquisita dal Gruppo a gennaio 2024, che offre un’ampia ed apprezzata gamma di iniettori per metano, Gpl oltre alle nuovissime tecnologie per veicoli e motori ad idrogeno.

Soluzioni per l’igiene urbana e il trasporto

Allo stand dell’altra azienda del Gruppo presente a Ecomondo, GreenForce, specializzata nelle soluzioni per la sostenibilità dei trasporti, sono esposte le spazzatrici alimentate a idrogeno ed elettriche di Green Machines.

In particolare in fiera è presente la prima spazzatrice stradale a idrogeno del mondo, il modello 500H2, dotato di un sistema di propulsione a celle combustibili, tipo PEM, da 15 kW, con una capacità di raccolta di un metro cubo. La versione standard è dotata di un serbatoio di idrogeno da 2kg a 700 bar, che garantisce un’autonomia in normali condizioni di percorrenza e spazzamento di 11 ore. Una seconda versione, per offrire un servizio più pronto ed efficiente, ma anche per ovviare alla carenza di punti rifornimento, prevede l’utilizzo di H2 POD, ovvero delle bombole intercambiabili. Questa soluzione flessibile permette di essere operativi ovunque, con un’autonomia praticamente illimitata.

GreenForce è importatore e distributore per l’Italia di Green Machines e anche di Holthausen Clean Technology, leader nella produzione di veicoli a celle di combustibile alimentati ad idrogeno, come il camion che lo scorso maggio è stato presentato a Serralunga di Crea nel corso di un incontro con operatori e stampa.

Holdim Group – Dal 1991 sviluppa soluzioni per la gestione elettronica del motore, con un graduale ampliamento delle attività verso l’economia circolare; oltre a Green Force include altresì: Dimsport, la piattaforma principale per la messa a punto elettronica dei veicoli; Ecomotive Solutions, sistemi elettronici di controllo motore per carburanti alternativi ed energie rinnovabili, che detiene anche i marchi Autogas Italia e Bigas; GLF Turbine, che produce componenti statorici per turbine a gas, GreenForce, specializzata nelle soluzioni per la sostenibilità dei trasporti, Rail, iniettori per sistemi GPL/Metano nel settore automotive; Valis, specialisti del recupero dei vapori carburanti e impiantistica industriale.

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