La Sala Stampa di Montecitorio ha ospitato lunedì la conferenza di presentazione della proposta di legge del deputato Enzo Amich per istituire una giornata nazionale in memoria di 446 italiani, ritenuti «indesiderati» a causa della guerra e destinati alla deportazione in Canada, periti nel naufragio del piroscafo britannico Arandora Star, dopo essere stato silurato dalla marina tedesca il 2 luglio 1940 al largo delle coste irlandesi.
Erano presenti amministratori di molti dei comuni – tra i quali il sindaco di Bollengo Luigi Sergio Ricca (in questo comune c’è un monumenti che li ricorda) e il vice sindaco di Alice Castello, Andrea Sarasso – colpiti da questa tragedia e rappresentanti di comitati e associazioni, che ne hanno mantenuta viva la memoria.
“Vogliamo mantenere vivo il ricordo di queste persone, affinché la loro sofferenza non venga dimenticata. Come ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Matterella, il nostro auspicio è che questa memoria diventi un monito contro le guerre e un simbolo di amicizia tra i popoli” ha detto Amich
Sono intervenuti la storica Serena Balestracci, il presidente del Comitato Pro Vittime Arandora Star di Bardi, Giuseppe Conti, e la scrittrice Maura Maffei, insieme al deputato Claudio Mancini, che ha avuto du fratelli del nonno morti sull’Arandora Star, il quale ha promesso sostegno alla proposta di legge.
Di seguito il testo della proposta di legge del deputato Amich (Fdi) con la relativa relazione:
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