Orizzonti Liberali, Piero Giaccari è il nuovo coordinatore regionale

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L’Assemblea Regionale di Orizzonti Liberali si è conclusa a Torino, segnando un importante passo per il movimento nella costruzione di un’identità territoriale forte e rappresentativa. L’assemblea, presieduta da Francesco Aglieri Rinella, ha eletto Piero Giaccari di Acqui Terme come nuovo Coordinatore Regionale di Orizzonti Liberali per il Piemonte, con il compito di rappresentare e guidare le attività del movimento nel territorio.

Nato su iniziativa di Luigi Marattin, deputato e presidente di Orizzonti Liberali, il movimento si è avviato come associazione con l’obiettivo di aggregare le diverse anime liberal-democratiche, costruendo un progetto solido che miri a una politica basata su merito e competenze. Questa assemblea regionale ha rinnovato l’impegno del movimento a radicarsi in Piemonte, preparandosi a lavorare su proposte concrete e vicine ai bisogni del territorio.

Dichiarazione del Coordinatore Regionale Eletto

“Sono onorato di rappresentare Orizzonti Liberali in Piemonte. Con determinazione e competenza, costruiremo una comunità inclusiva, capace di rispondere alle esigenze locali e al contempo di contribuire alla visione nazionale del movimento.

L’incontro e il dialogo autentico possono diventare il primo passo per costruire relazioni e alleanze, superando le tradizionali appartenenze politiche. Come disse Pietro Nenni, “Le idee camminano con le gambe degli uomini.”

Oggi le categorie di “destra” e “sinistra” non sono più adeguate per comprendere la realtà. La nuova linea di divisione si manifesta tra europeisti e antieuropeisti, occidentali e antioccidentali, liberali e antiliberali, modernisti e antimodernisti. L’antifascismo resta per noi un valore fondante, ma il fascismo si presenta oggi sotto molte forme. Non è forse una nuova forma di fascismo anche impedire a una ministra di parlare al Salone del Libro o alla Brigata Ebraica di partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile?

Esistono famiglie politiche: i Liberali, i Socialisti, i Repubblicani, i Popolari, così come li intendeva don Sturzo, che oggi mancano di un’adeguata rappresentanza. La nostra associazione mira a diventare un catalizzatore delle forze e delle persone che attualmente non hanno una voce.

A cosa servono i “quadri intermedi” di un partito? Sono lo snodo tra le istanze dei territori e le scelte di respiro nazionale. Un coordinatore regionale deve essere parte attiva di una comunicazione dal basso verso l’alto e dall’alto verso il basso. I “quadri intermedi” sono i primi indicatori della salute dell’Organizzazione, se si diventa solo i portavoce di scelte compiute da altri è un sintomo chiaro ed innegabile di cattiva salute politica, molti di noi lo hanno visto nelle precedenti esperienze e questo non deve più accadere, è un mio preciso impegno.

Orizzonti Liberali proseguirà il percorso costituente con un evento nazionale a Milano, il 23 e 24 novembre, aperto a tutti i cittadini e alleati interessati a partecipare alla costruzione di una nuova forza politica liberal-democratica in Italia.

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