di Massimo Iaretti
Rock, punk, pop di elevato livello sono stati gli elementi del concerto di venerdì sera delle Bambole di Pezza a Torino al Cap10100 in corso Moncalieri a Torino, che le porterà ad un breve tour con tappe a Bologna il 13 marzo, Treviso il 14, a Roma il 27 per chiudere il 3 aprile a Milano ai Magazzini Generali.

Una band tutta al femminile, e in gran parate lombarda (con l’eccezione di Dani che è originaria della Provincia di Novara) che quanto a grinta, qualità e contenuti non ha nulla da invidiare a nessuno. Cleo, voce, Morgana Blue chitarra solista, Dani Piccirillo, chitarra elettrica e cori, Xjna batteria e cori e Kaj, basso e cori per quasi due ore di spettacolo ininterrotto hanno saputo scaldare la serata non soltanto con la qualità delle loro canzoni sotto l’aspetto della musica ma anche con i testi per le tematiche che affrontano, dalla parità di genere, al contrasto al sessismo sino al bellissimo messaggio di Dany Piccirillo sul ‘Dobbiamo ritrovare noi stessi’.

E non è mancata l’esecuzione di Superlove, uscito proprio nella notte precedente, un inno allo stare insieme con l’unico limite del rispetto reciproco. Un plauso particolare a Cleo, Martina Ungarelli, molto trascinante e sempre sul pezzo sino alla fine nonostante non fosse nella migliore forma fisica ma ha saputo comunque dimostrare una grandissima professionalità, accompagnata da una voce veramente avvolgente.

E ha trovato anche il tempo di avvicendarsi con Xjina alla batteria a dimostrazione che, come lei stessa ha detto ‘Le Bambole sono intercambiabili’ mentre la collega cantava una coinvolgente Xjna in a punk roker (ogni riferimento a Sheena in a punk roker è puramente casuale). E a chiudere una bellissima versione di ‘Favole (mi hai rotto il caxxo)’ che, al di là del ritornello… di rottura ha un testo che deve fare pensare. Dopo il loro tour le Bambole di Pezza torneranno in studio e in estate dovrebbe esserci un secondo giro d’Italia, magari con tappe anche al Sud.

Un concerto veramente gradevole, come lo sono le componenti di questa band che sta vivendo da alcuni anni a questa parte, grazie anche ai nuovi innesti una seconda vita. E un ringraziamento personale al tour manager Massimo Scibona per la grande disponibilità e disponibilità nei nostri confronti.

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