Biella, ‘Bansky Jago TvBoy’ una mostra ad alto impatto emotivo che vale la pena di vedere

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di Massimo Iaretti

‘Bansky Jago Tvboy e altre storie controcorrente’ la grande mostra d’arte inagurata il 21 ottobre a Biella è una di quelle ad alto impatto che lasciano sicuramente un segno nel visitatore che non può in alcun modo rimanere indifferente alle opere esposte. Il percorso espositivo si articola tra Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, 2 tra i ‘tesori’ del Piazzo è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e la sua società strumentale Palazzo Gromo Losa Srl, il Comune di Biella a Arthemisia con main sponsor Biver Banca – Gruppo Banca di Asti. La mostra racconta la contemporaneità attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi.  Nelle 2 sedi sono esposte opere, oltre che dei 3 artisti ai quali è intitolata, anche di altri apprezzati e conosciuti a livello internazionale: Liu Bolin, Davide LaChepelle, Tarashi Murakami, Mr Brainwuash, Obey  e poi anche gli italiani Angelo Accardi, Laika, Marco Lodola, MaPo, Laurina Paperina, PAU, Andrea Ravo Mattoni, Rizek e Giuseppe Valenzano.

In novanta opere vengono raccontate storie controcorrente di vita, di morte, di ingiustizia sociale, di guerre narrate, tavolta, con spirito canzonatorio ma anche con maestria lirica o un deciso tono d’attacco. Il primo impatto a Palazzo Gromo Losa è con le opere di Jago, scultore che utilizza il marmo come materiale nobile ma tratta temi fondamentali dell’epoca che vive. Tra tutte colpisce ‘Fist Baby’ del 2019 anno in cui fu il primo artista ad inviare una scultura in marmo sulla Stazione Spaziale Internazionale, raffigurante un feto tornata sulla Terra l’anno dopo sotto la custodia del capo missione, Luca Parmitano. Poi c’è TvBoy con opere caratterizzate da un forte realismo dove i temi sono immigrazione, violenza di genere, ambiente, immaginario consumistico. A Palazzo Ferrero, invece sono esposte 13 opere di Bansky, il misterioso artista di Bristol, tra cui le famose Girl with baloon, Queen Vic, Because I’m worthless, Bomb Love. Le strade, i muri, i ponti delle città di tutto il mondo sono la tela di un artista che non spiega mai le sue intenzioni ma si affida proprio alle percezioni del pubblico che definisce preziose.

La mostra rimarrà aperta sino al 1 aprile 2024 con orari il mercoledì e giovedì dalle 15 alle 19, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 10. Il biglietto è di 13 euro, ridotto 10.

Per informazioni su orari, eventi, biglietti

www.palazzogromolosa.it

www.arhemisia.it

tel. 015 0991868

posta elettronica: info@palazzogromolosa.it,

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