Calcio a 5, Davide Pasca portiere ‘saracinesca’: 2 promozioni in 2 anni. E ora ….

Visite: 62
1 0
Condividi con
Tempo di lettura:2 Minuti, 51 Secondi

di Massimo Iaretti

Portiere del Novara Calcio a 5, proveniente dal vercellese, Davide Pasca, portiere ‘saracinesca’ ha centrato la sua seconda promozione consecutiva.

MI: Due promozioni in due anni. Per la prossima stagione l’obiettivo è una terza?

DP: E con due squadre diverse aggiungerei. Il Futsal Club Santhià prima, il Novara Calcio a 5 ora, le cose sono due: o sono molto fortunato, oppure so scegliere bene le squadre in cui andare a giocare. Scherzi a parte, la società ha investito tanto in termini di giocatori, staff, immagine (siamo gli unici ad avere tutte le partite in casa, in diretta con tanto di commentatore) etc. Sicuramente sarebbe un sogno riuscire a trionfare anche nella prossima stagione. Un vincente non è mai stanco di vincere, e io, non voglio perdere mai.

MI: Puoi darci in sintesi una buona ‘fotografia’ di questo campionato?

DP: Al nastro di partenza, almeno sulla carta, poteva sembrare un campionato a senso unico ma così non è stato, visto che come non mai, si è dovuta disputare una partita spareggio tra le prime due classificate entrambe a pari punti. Tutte le nostre avversarie, specie nel girone di ritorno, sono cresciute notevolmente, mettendoci in difficoltà. A fine stagione anche la squadra “più provinciale” o quella cuscinetto, erano diventati avversari ostici. Onore ai nostri avversari che hanno tenuto sempre acceso e vivo il campionato fino all’ultima giornata (e oltre, visto che ben 3 squadre si stanno giocando i playoff per la C2).

MI: Per il prossimo anno sarai ancora a Novara?

DP: Questa stagione ci ha temprato e oltre ad aver conquistato la promozione, ha creato un gruppo affiatato e che si vuole bene. I rapporti con la società sono ottimi. Il minutaggio specie nella seconda parte di stagione, l’ho avuto. Difficile andare via da tutto ciò, a meno che non arrivi un’offerta indecente per me e per la società.

MI: Quale è stato il momento più bello e quello più difficile per il Novara calcio a 5?

DP: Difficile trovare un singolo momento bello, io ne vedo uno diverso ad ogni allenamento, ad ogni partita. Dove senti la fame di vincere dei ragazzi, la voglia di migliorarsi ogni volta e soprattutto l’abbraccio del nostro meraviglioso pubblico, sempre presente anche nelle trasferte più lontane. Il momento, ma sarebbe più corretto dire periodo, più difficile è stato il girone di ritorno. Le altre squadre avevano diminuito il gap con noi, e qualche punto perso per strada, poteva costarci il campionato, ma il risultato l’abbiamo comunque portato a casa nel migliore dei modi.

MI: Quale è stata la vostra avversaria più ostica?

DP: Tutte le squadre sono ostiche, specie quando giocano con la capolista. È come se giocassero la partita della vita ogni volta. La classifica non esiste ed è giusto così, anche le corazzate possono cadere e noi lo sappiamo bene.

MI: Per un vercellese è stato difficile giocare all’ombra di San Gaudenzio?

DP: All’inizio non è stato semplice, è come se fosse il primo giorno di scuola, facce nuove, ambiente nuovo ma l’obiettivo restava comunque lo stesso: divertirsi e dare il massimo, giorno dopo giorno, partita dopo partita, per se stessi certamente, ma per la squadra e i suoi tifosi. Da ultimo arrivato sono diventato parte integrante della famiglia del Novara calcio a 5, e come dicevo prima, difficile andare via da un bell’ambiente fuori e dentro il campo.

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
100 %
Condividi con

Ti potrebbero interessare

Articolo dello stesso autore

+ There are no comments

Add yours