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di Davide Pasca
DP: mister Savastano, dirigente e preparatore dei portieri del Santhiá, lei ha sempre allenato nel calcio a 11, come giudica la sua “prima volta”nel mondo del futsal?
NS: devo dire che come prima volta è andata oltre le aspettative, è stata un esperienza di arricchimento prima di tutto, mi sono dovuto rimettere a studiare e questo mi ha stimolato tanto, anche perché se pur il ruolo principale è sempre quello di non prendere gol e pur vero che le tecniche e le regole sono diverse. Nel futsal il portiere viene sollecitato quasi in continuazione, non ci sono tempi morti e la palla arriva da ogni direzione ed ha il rimbalzo controllato. I gesti tecnici sono meno spettacolari rispetto a 11 ma più efficaci ma tali gesti, si iniziano a vedere sempre di più anche nei portieri professionisti, e alla fine sono spesso decisivi per la salvezza di un gol.
DP: quest’anno ha avuto da allenare due bei portieri come Pasca e Smouni. Come valuta il reparto dei portieri in merito alla stagione appena trascorsa?
NS: ai miei due ragazzi ho solo da dire: “grazie”. Sono un preparatore esigente ma molto disponibile all’ascolto ed al dialogo. Loro sono due ragazzi d’oro con una voglia incredibile di lavorare e migliorarsi, con queste caratteristiche non si può non lavorare bene. I miglioramenti si sono visti durante l’anno sia a livello tecnico che mentale e di questo ne vado fiero. Ciò mi rende orgoglioso spingendomi a continuare e migliorarmi con loro. Hanno caratteristiche diverse che si compensano a vicenda e vengono messe al servizio della squadra inoltre, il reparto offensivo ha acquisito sempre più sicurezza e tranquillità avendo la consapevolezza di essere supportato da portieri affidabili.
DP: progetti per il prossimo anno?
NS: dopo la spettacolare stagione conclusasi con la promozione in C1 ci meritiamo un pò di riposo ma non tantissimo, con la dirigenza torneremo presto a progettare la prossima stagione con l’obiettivo che sarà sicuramente, quello di mantenere la categoria. Per quanto riguarda la preparazione bisognerà lavorare molto duramente, più di quanto abbiamo fatto quest’anno, cercando di migliorare su altri gesti tecnici e movimenti atti a proteggere la nostra porta. Non ho intenzione di cambiare squadra perchè il Futsal Club Santhià oltre ad essere una squadra di calcio a 5, è una vera e propria famiglia.
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