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Il primo congresso della Lega per il Nord che si è svolto nella giornata di domenica al ristorante L’Assalto a Castagneto Po ha eletto, come previsto i vertici del movimento che si annuncia in rottura con la Lega Salvini Premier, considerata un altro partito e invece in continuazione degli ideali del Carroccio. Non è un caso, infatti, che molti dei suoi aderenti ci siano leghisti storici, da Giuseppe Leoni, primo deputato leghista e presidente della Consulta Cattolica, a Matteo Brigandì, avvocato, già parlamentare e consigliare ‘laico’ del Csm, ad Oreste Rossi, già eurodeputato a Bruxelles, parlamentare a Roma e consigliere regionale a Torino (dove fu per breve tempo anche presidente del Consiglio regionale), all’ex presidente federale e sottosegretario Stefano Stefani, al canavesano Roberto Ceresa, deputato nella legislatura 1994/96,, Bernardino Bosio, già sindaco di Acqui ed attualmente consigliere comunale nella città termale, Angelo Alessandri, deputato e leader della Lega emiliana. Il congresso ha visto la fine del periodo di commissariale, con l’avvocato Luca Paparozzi, e la nomina degli organi federali, il presidente, nella persona di Leoni, del consiglio federale, nonchè la novità della scelta del segretario nella persona di Maria Teresa Baldini, già deputato e consigliere regionale lombarda, mai stata aderente alla Lega nel suo percorso politico. All’incontro hanno preso parte circa 150 persone, per lo più provenienti dal Piemonte ma non è mancata una presenza lombarda ed emliana. Il congresso ha ricevuto la visita di Cateno De Luca, leader di Sud Chiama Nord che ha richiesto un aiuto per la sua prossima ‘corsa’ nel collegio senatoriale lombardo dove era stato eletto Silvio Berlusconi, di Renzo Rabellino, presidente della Lega Padana e non è mancato un saluto, sia pure a distanza, di Gianfranco Vestuto di Lega Sud – Ausonia.
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