Cellio con Breia, successo per Sculturando numero dieci

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Servizio di MARIA GRAZIA SBARBORO (*)

Era in programma di andare a visitare il 10° Simposio di Scultura, “Sculturando” a Cellio con Breia, due piccoli comuni del vercellese che cinque anni fa si sono uniti. Era in programma il viaggio, grazie alla descrizione di Maria Grazia e suo marito Alfredo di Valmonfredo, venuti tempo fa al Mulino di Ra Pria (Borzonasca, nell’entroterra di Chiavari) e con i quali l’empatia è subito nata e per come ce lo hanno raccontato. Dovevamo quindi andarci, anche la curiosità era tanta. Piccole realtà con tutte le problematiche comuni alle tante aree interne italiane. La Pro Loco di Cellio con Breia sopperisce a tutto, ben strutturata ed organizzata. Fatto è che sono arrivati al Decimo “Sculturando”, Simposio di Scultura e tutto grazie ai due ideatori la Signora Floriana e Silvano suo marito. Lei insegnante, lui Silvano Rotti organizzatore e affermato scultore. Oggi gli scultori che arrivano da ogni parte italiana ed estera per uno dei simposi italiani più importanti alloggiano presso le famiglie per almeno una settimana, tanti gli sponsor e in questo piccolo contesto di circa 900 abitanti complessivi il 29 agosto arriverà Uto Ughi.

La visione quando è in grande. Arrivati, benissimo accolti, con doni e ricordi, abbiamo girato per Cellio e per Breia, fra i rumori delle motoseghe, delle frese e l’uso preciso e cadenzato degli scalpelli e anche tante scultrici. Conosciuto il cedro orientale rosso con i suoi profumi lavorato dalla scuola giovanile della zona. Visto tronchi enormi di castagno, noce, ontani che già avevano preso forma modellandosi in bellissime e curiose sculture. Arrivati a Breia, bellissimo paesino, l’incontro, il primo con un Padre, un Frate vero, Padre Gianni Bordin, originario di Andria, ma vive nel convento dei Cappuccini a Rovigo e lavora il legno con maestria e bravura. Ci fermiamo a parlargli e la chiacchierata è lunga, bella, arricchente. Gli incontri quelli belli, che la casualità ti propone e tu cogli e ne cogli la bellezza interiore e la bellezza delle parole ascoltate. Scultore di fama riconosciuta, in dono il nostro libro, in dono le sue trottole e le sue opere ogni volta in dono. Stava modellando proprio il castagno, in particolare la figura femminile di una giovane martire Santa. Fra gli autori anche del presepe di Sutrio 2022 di Piazza San Pietro. Ci si saluta con un augurio ricevuto in dono e l’impegno di risentirci. E come si suol dire: da cosa nasce cosa e così sarà ancora…non dimenticando questa così particolare giornata e le parole ascoltate e già scritte…

Nelle foto: Padre Gianni Bordin, scultore di fama nazionale, e lo stesso con l’autrice Maria Grazia Sbarboro.

(*) Scrittrice, poetessa, autrice del libro “Pennellate sparpagliate”.

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