Nella tarda mattinata del 27 settembre, una signora anziana si è presentata presso
un negozio di alimentari di Crescentino, effettuando acquisti per una somma di circa 80 Euro.
Al momento di pagare, ha chiesto che la spesa fosse recapitata presso la propria
abitazione, ove il marito avrebbe pagato il conto con una banconota da 200 Euro, che ella non aveva
portato con sé per paura di essere derubata.
Tuttavia, per comodità, ha chiesto che il resto le fosse consegnato subito, perché
aveva ancora delle altre spese da fare in centro: e l’esercente acconsentiva, non sospettando di
trovarsi davanti quella persona che, su tanti social e mezzi di informazione, è definita “la vecchina
delle truffe”, che i negozianti della cerchia di Torino e dintorni ben conoscono e tengono alla larga.
Il dubbio è sorto quando l’esercente, uscito dal negozio per consegnare la spesa, al
luogo indicato non ha trovato né l’abitazione della signora, né il marito con i 200 Euro e, ovviamente,
nemmeno la diretta interessata.
I Carabinieri di Crescentino, prontamente allertati, hanno rintracciato poco dopo
l’arzilla anziana, una 71/enne residente in provincia di Torino, che si stava allontanando dal luogo
a bordo della propria vettura, con in tasca ancora i 120 Euro del resto ricevuto al negozio.
A questo punto, ritenendola gravemente indiziata del reato di truffa, l’hanno
denunciata all’Autorità Giudiziaria; provvedimento che va ad incrementare una lista sterminata di
analoghi atti giudiziari collezionati in passato, tanto da farle meritare ampiamente l’ironico
soprannome con cui è conosciuta.
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