Nell’ultimo consiglio comunale di Pont Canavese si è toccato un punto particolarmente ‘caldo’ con l’inserimento dell’ex ospedale Infermi e Poveri nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2025 – 2025. La decisione di inserire l’ex Ospedale Infermi e Poveri è stata decisamente osteggiata dal gruppo di minoranza Noi per Pont.
In un motivato intervento il consigliere Raffaele Costa ha esposto le motivazioni del voto contrario. “In riferimento alla pubblicazione del bando per la gestione della ex RSA sin da subito ho segnalato a sindaco e maggioranza – ha detto in aula che il termine concesso, pari a un solo mese, per la presentazione delle manifestazioni di interesse da parte delle ditte potenzialmente interessate risultava eccessivamente breve”. Costa ha evidenziato che, nonostante tale termine assolutamente stretto, ci sono state otto ditte che hanno effettuato sopralluoghi e una ha presentato un progetto articolato ma, nella delibera di giunta dell’8 luglio scorso, è stato evidenziato che, pur essendo la domanda ammissibile non essendoci state altre proposte non era stato possibile procedere all’affidamento in concessione, mantenendo così di proprietà comunale l’immobile, come richiesto da Noi per Pont.
Costa sottolinea, dal canto suo, che la delibera del 28 maggio che indiceva il bando, prevedeva la possibilità di ricevere una o più manifestazioni di interesse e che la domanda doveva essere ammissibile, requisiti che si sono verificati.
Sulla base di queste premesse, c’è stato il voto contrario all’inserimento nel Piano delle alienazioni da parte di Noi per Pont che, già dalla giornata del 2 agosto, ha avviato una petizione rivolgendosi ai cittadini di Pont Canavese affinché non vada perso un bene tanto prezioso come l’ex Ospedale.

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