Il Partito Liberaldemocratico condanna gli episodi di violenza, intolleranza e le fake news di Torino

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dal Partito Liberaldemocratico del Piemonte riceviamo e pubblichiamo:

Il Partito Liberaldemocratico della Provincia di Torino e del Piemonte esprime forte condanna per gli episodi recenti di violenza, intolleranza e fake news verificatisi a Torino.

Giovedì 15 maggio, alcuni studenti e rappresentanti dell’UGEI sono stati violentemente

impediti di tenere una conferenza presso il Campus Einaudi dell’Università di Torino. Questo

episodio evidenzia come l’ateneo sia ormai ostaggio di vere e proprie “squadracce”, i cui

comportamenti vanno oltre il semplice movimentismo studentesco, configurandosi come atti

intolleranti e illiberali, ancor più gravi se si considerano nel contesto di un campus intitolato

a Luigi Einaudi, simbolo del liberalismo.

Nella serata di venerdì 16 maggio, quattro agenti delle forze dell’ordine sono rimasti feriti

durante disordini all’interno del Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Corso

Brunelleschi a Torino. Il Partito Liberaldemocratico esprime solidarietà agli agenti e solleva

dubbi sull’opportunità di mantenere aperti i CPR, dato che risulta evidente l’impossibilità di

garantire sia la sicurezza delle forze dell’ordine sia condizioni di detenzione dignitose per i

reclusi che vi sono trattenuti.

Sabato 17 maggio, al Salone del Libro, un gruppo di giovani ha contestato il Ministro

Crosetto, accusandolo di condurre l’Italia verso un conflitto armato. Il PLD ha sempre

espresso critiche costruttive sulla gestione mediatica del tema “difesa”. Proprio venerdì 17,

tramite la voce di Luigi Marattin, il partito ha stigmatizzato l’assimilazione impropria di spese

quali pensioni e protezione civile sotto la voce “spese militari”, con l’obiettivo di far sembrare

raggiunto il target del 2% del PIL destinato alla difesa militare. Tuttavia, accusare il Ministro

di spingere l’Italia verso la guerra, sostenendo inoltre spese di 800 miliardi di euro – cifra

mai ufficializzata e molto distante dai 150 miliardi previsti dall’unico documento europeo sul

riarmo – è infondato e privo di basi concrete.

Nello stesso pomeriggio, lo stesso gruppo di contestatori ha tentato di bloccare la libertà di

movimento di chi imboccava la superstrada per l’aeroporto di Torino-Caselle: decine di

automobilisti, prima di tutto cittadini, sono rimasti prigionieri della prepotenza di chi non

riconosce, nei fatti, il valore della libertà individuale e si arroga il diritto di limitarla.

Il Partito Liberaldemocratico sostiene il rispetto delle idee altrui, perciò si oppone con

fermezza a movimenti liberticidi e violenti e ribadisce il proprio impegno a favore della verità,

rifiutando categoricamente le fake news diffuse dagli estremisti di ogni schieramento

politico. Il Partito Liberaldemocratico in Piemonte esprime pertanto un giudizio e una

posizione di condanna unanimi sugli accadimenti di Torino, poiché questi fatti non investono

solo la città ma sono il sintomo di derive pericolose a livello nazionale.

Francesco Aglieri Rinella, Partito Liberaldemocratico Provincia di Torino

Piero Giaccari, Partito Liberaldemocratico del Piemonte

a seguire: Barbara Baino (Mongardino), Luca Bicutri (Torino), Alexandra Casu (Cuneo),

Giovanna D’Adamo (Vercelli), Simona Delmastro (Roasio), Riccardo Dinucci (Vercelli),

Marcella Fasciolo (Alessandria), Fausto Ferrara (Arona), Laura Inglima (Verbania), Lella

Nava (Dormelletto), Agostino Neirotti (Torino), Anna Maria Prosio (Asti), Aldo Ravaioli

(Torino), Francesca Tini Brunozzi (Vercelli)

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