Il Carnevale di Ivrea è un evento unico in cui storia e leggenda si intrecciano per dar vita a una grande festa dal forte valore simbolico.
La nuova puntata di Storie metropolitane racconta, attraverso le parole dei protagonisti, il Carnevale eporediese, famoso per la spettacolare Battaglia delle Arance, che quest’anno si svolge il 2, 3 e 4 marzo, ma che comprende anche un cerimoniale rigido e complesso, custode della tradizione.
La nuova puntata è pubblicata al link: https://youtu.be/XJv6bpPmRP0
Il Carnevale di Ivrea si svolge nell’arco di tempo compreso tra l’Epifania ed il mercoledì delle ceneri. Il canovaccio di fondo che guida la festa è legato alla leggenda della Mugnaia: una fanciulla di Ivrea, la quale, nel lontano Medioevo, avrebbe ucciso il signorotto locale per non sottostare allo jus primae noctis. La Mugnaia, vestita del candido saio di lana e con il frigio berretto sul capo, ripropone ogni anno, anche visivamente, l’affascinate leggenda.
Affianca la Mugnaia il personaggio del Generale, quest’anno impersonificato da Ulisse Falchieri.
Il Generale 2025, accompagnato da Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea, da Gianni Girardi, magnifico Podestà, da Davide Luigi Diane, Sostituto del Gran Cancelliere e da Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, giovedì 20 febbraio è stato accolto in Città metropolitana di Torino da Sonia Cambursano, Consigliera delegata al Turismo.
Un momento di scambio e condivisione di intenti per far continuare una tradizione che racconta otto secoli di storia e che, nel tempo, ha conquistato una rilevanza mondiale grazie alla spettacolare Battaglia delle Arance che coinvolge per tre giorni l’intera Città.
“Amministrare Ivrea nei giorni del Carnevale – commenta il sindaco Chiantore – è un lavoro totalizzante. Occorrerebbero 48 ore giornaliere per affrontare il coordinamento della macchina organizzativa che si mette in moto per liberare le strade, posizionare le protezioni ai palazzi, sgomberare piazze e modificare la viabilità”. “Sono giorni – conclude il Sindaco – complicati, ma allo stesso tempo entusiasmanti. Stiamo lavorando, grazie ad un ordine del giorno in Consiglio regionale presentato dal consigliere Alberto Avetta, per far rientrare lo Storico Carnevale di Ivrea nella classificazione di Grande Evento regionale, un passo formale che permetterebbe un riconoscimento del valore storico e culturale dell’evento eporediese”.
Capo della festa è Ulisse Falchieri che, insieme alla Mugnaia, che verrà svelata sabato 1 marzo, sarà il protagonista dello Storico Carnevale 2025.
Ulisse Falchieri, entrato in carica di Generale il 6 gennaio scorso, classe 1957, ferrarese di nascita, nel 1979 si trasferisce con la famiglia ad Ivrea e sviluppa subito una passione per il Carnevale. Nel 1992 entra a far parte dello Stato Maggiore, esperienza rinnovata nel 1993. Nel 1994 è Alfiere dello Stato Maggiore. Nel 1996, insieme a un gruppo di amici, è tra coloro che si propongono per riorganizzare la gestione del servizio di portabandiera costituendo poi, nel 1998, l’Associazione Alfieri.
“Sono orgoglioso – spiega Ulisse Falchieri – di vestire il ruolo di Generale. Da quando mi sono trasferito a Ivrea ho sempre partecipato agli eventi carnevaleschi. Dietro all’organizzazione c’è una squadra impareggiabile e instancabile che supporta me e tutti i personaggi. Sono consapevole di ricoprire un ruolo importante. Sono il custode di tutti gli appuntamenti. L’avventura che sto vivendo è un sogno diventato realtà. Un sogno bellissimo!”.
Per gestire un evento complesso come lo è lo Storico Carnevale di Ivrea occorre una struttura con un modello organizzativo efficiente che trova la sua concretizzazione nel 2009, con la costituzione, attraverso una delibera del Consiglio comunale di Ivrea, della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea.
“Ogni epoca ha consegnato al Carnevale – spiega Alberto Alma, Presidente della Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea – qualcosa in cui si credeva o che lo rappresentava. Si è così costruito un complesso cerimoniale. Le fasi finali del Carnevale prevedono, lunedì 3 marzo, le Zappate degli Scarli delle Parrocchie di San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo, San Salvatore e San Grato e martedì Grasso, 4 marzo, l’Abbruciamento degli Scarli.
Due momenti simbolici nei quale si celebra la festa della rinascita del tempo: festa dove il passato, il presente e il futuro annualmente si consumano per rigenerarsi”.
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