Per il terzo anno consecutivo, Ivrea e il Canavese ospitano un evento di respiro nazionale e internazionale dedicato all’evoluzione del turismo industriale e alla responsabilità sociale d’impresa. Nella storica cornice di Palazzo Uffici Olivetti – riaperto per l’occasione – esperti, studiosi e professionisti del settore turistico si sono dati appuntamento questa mattina per riflettere sulle modalità in cui il turismo industriale possa rappresentare una leva per lo sviluppo sostenibile e per la valorizzazione delle risorse culturali e imprenditoriali del territorio.
La Conferenza, che prosegue domani sabato 30 settembre presso la sede di Confindustria Canavese a Ivrea, si è affermata come un appuntamento consolidato per le imprese di vari settori che desiderano confrontarsi e condividere esperienze sul turismo industriale. Grazie alla presentazione di esperienze di successo e alla condivisione di buone pratiche, l’incontro ha evidenziato i benefici economici, culturali e sociali del turismo industriale. Un’occasione unica di dialogo tra imprese, istituzioni e comunità locali, che presenta nuove prospettive per il futuro del turismo industriale e il suo contributo alla crescita sostenibile del territorio.
«Turismo industriale significa unire concetti valoriali di cultura e di impresa, generando un turismo consapevole e sostenibile, un volano fondamentale per lo sviluppo del territorio», ha dichiarato in apertura dei lavori Gaetano di Tondo, Presidente Gruppo Turismo, Cultura e Sport Confindustria Canavese. Ampliando l’orizzonte, ha poi aggiunto «Ultimamente si sono svolti in Italia diversi appuntamenti che remano in questa direzione: il seminario annuale di MuseImpresa, Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, la Settimana della Cultura d’Impresa, in cui rientra questa Conferenza, la mostra “L’Italia dei Brevetti: invenzioni e innovazioni di successo” a Palazzo Valentini a Roma, e durante l’ultimo G7 Cultura si è molto parlato di innovazione e intelligenza artificiale. In tutti questi eventi riscontro una direzione comune che fa ben sperare. Sono pochi i territori anche a livello europeo che hanno un tessuto narrativo di questo livello e una legacy così rilevante».
Per la terza volta Ivrea, simbolo della rivoluzione industriale del Novecento e riconosciuta come sito Unesco dal 2018, si conferma un luogo emblematico per ospitare un appuntamento così importante.
Paolo Conta, Presidente di Confindustria Canavese: «Occasioni come questa sono utili per far percepire la vitalità che contraddistingue questo territorio. Come Confindustria stiamo lavorando tantissimo sul concetto di attrazione: attrarre imprese, attrarre persone. Turismo e industria devono lavorare insieme per aumentare la vivibilità di un territorio che può esprimere un brillante futuro di sviluppo industriale innovativo in un perfetto equilibrio vita-lavoro».
«Il turismo industriale è un ponte tra passato e futuro, – osserva Matteo Chiantore, Sindaco della Città di Ivrea – ci permette di raccontare le nostre radici, fatte di lavoro, innovazione e comunità, e di trasformarle in opportunità di crescita culturale ed economica per il nostro territorio. Ivrea, con la sua storia olivettiana e il riconoscimento UNESCO, è un esempio vivo di come la memoria industriale possa essere una risorsa strategica per un turismo sostenibile e per la valorizzazione delle persone e dei luoghi».
Tra i temi affrontati nel corso della prima giornata, il dialogo tra industria, cultura e turismo, con esempi concreti di edifici produttivi ancora in attività e spazi in fase di recupero. In quest’ottica, Palazzo Uffici Olivetti rappresenta un caso emblematico: un luogo di alto valore architettonico e simbolico che coniuga memoria storica e visione futura. A questo proposito, durante la mattinata è stato presentato il progetto di riqualificazione dell’edificio, illustrato da Gennaro Palmieri (Tower Re) e Paolo Palmieri (Advisor O Srl), che punta a reinterpretare gli spazi storici in chiave contemporanea.
I PANEL DI APPROFONDIMENTO
La prima giornata è stata caratterizzata da un ricco programma di interventi e tavole rotonde suddivisi in tre panel tematici: Cultura d’impresa, Innovazione per il turismo e la cultura, e Identità dei territori. I relatori, tra cui figure di spicco del panorama accademico e istituzionale ed esponenti di aziende di primo piano, hanno affrontato le opportunità offerte dal turismo industriale per valorizzare il patrimonio imprenditoriale e generare ricadute positive su scala locale, nazionale e internazionale.
TORINO CAPITALE DELLA CULTURA D’IMPRESA
La Conferenza è stata anche l’occasione per mettere Torino al centro del confronto, presentando i traguardi di Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024, un progetto che ha visto la realizzazione di oltre 100 eventi nel corso dell’anno e che ha confermato ancora una volta la capacità del capoluogo piemontese di attrarre l’attenzione nazionale su tematiche culturali e produttive. Inoltre, è di qualche giorno fa la proclamazione di Torino a “European Capital of Smart Tourism” per il 2025, un importante riconoscimento che celebra le iniziative della città in ambito turistico e la sua sensibilità su sostenibilità, accessibilità e digitalizzazione.
NEL WEEKEND, TAVOLI TEMATICI E ATTIVITȦ COLLATERALI
L’evento prosegue domani, sabato 30 novembre, con una novità di questa edizione: tre tavoli tematici ospitati presso la sede di Confindustria Canavese a Ivrea. I tavoli di lavoro esploreranno esperienze pratiche di turismo industriale dal punto di vista del visitatore, il rapporto tra innovazione e tradizione con la collaborazione di startup, e le opportunità di finanziamento attraverso bandi e crowdfunding.
Nel corso del weekend, fino a domenica 1° dicembre, saranno organizzate visite guidate ai musei, ai siti di archeologia industriale e alle eccellenze enogastronomiche del Canavese e del Piemonte. Tra le attività proposte, l’Associazione Archivio Storico Olivetti curerà percorsi guidati, inclusa la mostra “Olivetti #StoriaDiInnovazione”, visitabile sabato alle 14:30 e domenica alle 10:30.
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