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di Patrizia Monzeglio
Se c’è una musica che può fare da sottofondo ideale per la sensazione di dolce malinconia che
accompagna la fine dell’estate, questa musica è il ‘blues’. Se c’è un romanzo che fa capire al lettore
cosa vuol dire suonare il ‘blues’ alla chitarra, che trasmette l’esperienza di cercare all’infinito
l’accordo perfetto, questo libro è “Di che accordo sei? Storia di fango e di blues” di Enrico Chierici.
Non un saggio sulla musica come potrebbe far pensare il titolo ma la storia di una giovane coppia
che, nel tentare di dare un senso alla propria esistenza, lascia tutto alle spalle e inizia una nuova
avventura. In ogni pagina del romanzo il ‘blues’ ė co-protagonista, una presenza costante che
accompagna le speranze, sofferenze e gioie dei due ragazzi. Incuriositi chiediamo all’autore di
descriverci com’è nata l’idea diventata poi una storia: «Sono solo in macchina, dietro di me
Genova, la mia città natale, fuori una notte piena di pioggia. In radio gira un robusto blues,
straziante, che acuisce la nostalgia. Una giovane coppia, senza aprire le portiere, entra nell’abitacolo
e non vuole più scendere. Lui eccezionale alla chitarra, lei non meno brava ad amare».
Genova fa da sfondo alla prima parte del romanzo, l’Agro Pontino è la meta della nuova avventura.
Enrico Chierici ci racconta cosa rappresentano per lui questi due luoghi così diversi fra loro, capaci
di esercitare una forte attrazione sui due protagonisti. «Genova è città di incontro, non solo perché è
un porto: è fatta di mare e di monte, di onde e scalinate. Avevo bisogno di qualcosa che parlasse di
radici, è stato immediato iniziare lì la storia di Francesca e Tommaso. E la musica che doveva
avvolgere, guidare, questo libro poteva essere soltanto il blues, nato dall’incontro ancestrale tra
terra, acqua e cielo. L’Agro Pontino sarà invece il luogo del sogno. Perché in fondo il romanzo parla
soprattutto di questo, di una vita che può cambiare perché sognata, desiderata. E per farlo ha
bisogno di quelle radici: per cambiare bisogna prima dare un nome a ciò che si è».
L’autore, che ha pubblicato con Neos i romanzi ‘Barbon Style’ (2017), ‘Senza Copertura’ (2020), e
‘Sognami Libero’ (2021), così descrive la sua passione per la scrittura «Scrivere è emozionarsi,
piangere, sudare, ridere, amare. È moltiplicatore di esistenze: il ricordo di queste rimane incastrato
dentro di me, alla stessa stregua del mio vissuto lontano dalla tastiera».
Potete vedere la video-intervista a Enrico Chierici nella puntata de “La Libronauta” di Franca Rizzi
Martini ai link: https://www.youtube.com/live/fFHXmeXduuo?si=GJqAIXxXCUHjfkCl
Il prossimo appuntamento di “Libri, luoghi, scrittori” sarà con Orazio Di Mauro e il suo libro
“Rosso Diretto”.
I precedenti numeri di questa rubrica sono disponibili sulla pagina Facebook “Libri, Luoghi,
Scrittori” ( https://www.facebook.com/profile.php?id=100093354199417 )
In collaborazione con Neos Edizioni : http://www.neosedizioni.it
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