“Il Canavese, terra di tradizioni e comunità solidali – commenta il vicepresidente leghista della commissione Sanità del consiglio regionale del Piemonte Andrea Cane – vede negli oratori dei veri e propri punti di riferimento per i giovani. Questi luoghi di aggregazione, gestiti da diverse realtà religiose presenti nella zona, offrono ai ragazzi un ambiente accogliente e stimolante dove crescere e sviluppare le proprie potenzialità. Grazie all’impegno congiunto delle parrocchie locali, degli istituti cattolici e degli altri enti di culto, gli oratori del Canavese svolgono una funzione educativa, formativa e sociale di fondamentale importanza. Attraverso una vasta gamma di attività, che spaziano dal gioco libero all’aperto all’approfondimento spirituale, questi spazi promuovono la crescita armonica dei minori, degli adolescenti e dei giovani che vi partecipano. Basti pensare a questi primi giorni dopo la fine della scuola per capire il valore degli oratori canavesani: scrigni di iniziative che agevolano le famiglie e assicurano ai giovani divertimento in sicurezza”.
Fin dal 2002, la Regione ha infatti riconosciuto e promosso il ruolo educativo, formativo, aggregativo e sociale svolto dalle parrocchie, dagli istituti cattolici e da altri enti di culto attraverso le attività oratoriali.
“Le attività che si svolgeranno nel periodo compreso tra il primo dicembre 2022 e il 30 novembre 2023 – prosegue il canavesano Andrea Cane – potranno contare quest’anno su uno stanziamento di 700mila euro, confermando l’incremento di 200mila euro rispetto al passato. I fondi saranno ripartiti in maniera proporzionale tra gli enti di culto che hanno siglato specifici protocolli d’intesa con la Regione Piemonte a partire dal 2012. Tra questi enti figurano la Regione Ecclesiastica Piemonte, l’Assemblea di Dio in Italia, la Comunità Ebraica di Torino, la Chiesa Cristiana Avventista del VII giorno e il Tavolo Valdese. Grazie a questa iniziativa, si offre un sostegno concreto per consentire ai giovani di crescere in un ambiente inclusivo, stimolante e armonioso come tanti se ne contano nel nostro Canavese”.
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