A fronte del perdurare della mancata attivazione del centro prelievi ematici nel Comune di Pont
Canavese, il Consigliere Comunale Raffaele Costa ha presentato una proposta ufficiale
all’Amministrazione comunale, con l’obiettivo di individuare soluzioni alternative e immediate a
beneficio della cittadinanza, in particolare delle fasce più fragili.
La proposta prevede:
• l’attivazione di un servizio temporaneo di trasporto socio-sanitario, in collaborazione con
la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pont Canavese, rivolto ai cittadini in difficoltà negli
spostamenti per raggiungere il centro prelievi dell’Ospedale di Cuorgnè e ritirare i referti;
• un rinnovato impegno da parte dell’Amministrazione per accelerare l’attivazione del centro
prelievi sul territorio comunale;
• la possibilità di coinvolgere l’Unione Montana Valli Orco e Soana, qualora non vi fossero
soluzioni a breve termine, per promuovere una sinergia tra Comuni nella gestione dei
servizi sanitari di base.
Alla luce della convenzione quinquennale in essere con la Croce Rossa Italiana (2021–2025), in
scadenza il 31 dicembre 2025, il Consigliere Costa propone, previa verifica della disponibilità da
parte della CRI, di valutare l’integrazione dell’accordo attuale con l’inserimento di uno specifico
servizio di trasporto socio-sanitario temporaneo, così da rispondere concretamente ai bisogni di
quei cittadini che, in assenza di un punto prelievi attivo a Pont Canavese, si trovano in difficoltà a
raggiungere Cuorgnè in autonomia.
La situazione attuale — aggravata dalla rinuncia dell’aggiudicatario, come indicato nella Determina
n. 358 del 28/08/2025 — evidenzia come le scelte politiche e le priorità di bilancio abbiano un
impatto diretto e tangibile sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. L’assenza di un presidio
sanitario locale rappresenta infatti una difficoltà concreta per molti residenti, in particolare per chi
è anziano, fragile o non autonomo negli spostamenti.
“Riconosciamo che le risorse pubbliche non sono infinite, ma è proprio per questo che è
fondamentale scegliere con attenzione dove e come investirle”, dichiara il Consigliere Costa.
“Oggi, l’assenza di un centro prelievi a Pont Canavese dimostra quanto sia importante orientare
le decisioni politiche verso servizi essenziali, realmente vicini ai bisogni delle persone.”
A rafforzare la proposta è anche l’evidente valenza territoriale dell’iniziativa: il coinvolgimento
dell’Unione Montana Valli Orco e Soana trova infatti piena giustificazione nella realtà geografica e
sociale dell’alto Canavese, poiché anche i Comuni limitrofi di Valprato Soana, Ronco Canavese,
Ingria, Noasca e Frassinetto trarrebbero concreto beneficio dalla presenza di un punto prelievi a
Pont Canavese, che rappresenterebbe un riferimento sanitario più facilmente accessibile rispetto ai
presidi attuali.
La proposta è ora al vaglio dell’Amministrazione Comunale, alla quale si auspica un riscontro
tempestivo e concreto, nel segno della responsabilità istituzionale e dell’attenzione verso il diritto
alla salute.
In tale ottica, Costa annuncia che sarà il Consigliere Gian Piero Bonatto, rappresentante delle
minoranze del Comune di Pont Canavese in seno al Consiglio dell’Unione Montana Valli Orco e
Soana, a farsi carico di presentare formalmente la richiesta di attivazione del servizio nelle sedi
istituzionali competenti, affinché possa essere avviato un confronto tra gli enti locali volto a
individuare una soluzione condivisa, sostenibile e rispondente ai bisogni reali del territorio

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