ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Sezione di Favria – Oglianico – Rivarolo Canavese
con il patrocinio della Città di Rivarolo Canavese e la collaborazione di Biblioteca Comunale “Domenico Besso Marcheis”, Circolo dei Lettori – Rivarolo Canavese, Coro “Città di Rivarolo Canavese” organizza una serie di appuntamenti in occasione del ‘Giorno della Memoria.
Ecco il calendario delle iniziative
Venerdì 20 gennaio 2023 – ore 21.00
Sala Consiliare Municipio – Via Ivrea 60
Ad Auschwitz c’era la neve
La Shoah dei bambini: la persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia (1938-1945)
Conferenza del prof. Bruno Maida, docente di storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino
Parteciperà alla serata il Coro “Città di Rivarolo Canavese” – direttore Maria Grazia Laino
Venerdì 27 gennaio 2023 – ore 18.00
Sala Consiliare Municipio – Via Ivrea 60
Vivere con Auschwitz
Letture ad alta voce a cura del Circolo dei Lettori della Biblioteca comunale di Rivarolo Canavese.
Brani tratti da “Contro l’idolatria” di Moni Ovadia e “La banalità del male” di Hanna Arendt.
Venerdì 27 gennaio ore 16 – RAI 3 e ore 16,50 su RAI GULP
Trasmissione de “L’ultima cartolina di Elena” dedicato alla memoria di Elena Colombo e girato a Torino, Rivarolo e Forno Canavese.
Il 27 gennaio 1945 furono abbattuti i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando l’orrore del genocidio nazista. La Repubblica Italiana ha istituito nel 2000 il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI – Sezione di Favria, Oglianico e Rivarolo Canavese, con il patrocinio della Città di Rivarolo Canavese e la collaborazione della Biblioteca comunale “Domenico Besso Marcheis” celebra la ricorrenza con due appuntamenti.
Venerdì 20 gennaio 2023, alle ore 21.00 presso la sala consiliare del Municipio in Via Ivrea 60 – Rivarolo Canavese, il prof. Bruno Maida terrà la conferenza “Ad Auschwitz c’era la neve”, dedicata alla persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia tra il 1938 e il ’45, partendo dal suo libro “La Shoah dei bambini” (Einaudi, 2019). Docente di storia contemporanea presso l’Università di Torino, Bruno Maida è specializzato in storia dell’infanzia. Collabora anche con Rai Storia e Radio Tre. Recentemente ha pubblicato presso Einaudi “I treni dell’accoglienza. Infanzia, povertà e solidarietà nell’Italia del dopoguerra” (2020) e ha collaborato al volume “Oggi è già ieri?” per spiegare l’importanza della Storia ai ragazzi, nella collana “15 domande” de Il Castoro.
Durante la serata il Coro “Città di Rivarolo Canavese”, diretto dal M° Maria Grazia Laino, proporrà alcuni brani che nei testi e nelle musiche si ricollegano esprimono l’orrore della guerra e dello sterminio perpetrato nei confronti del popolo ebraico.
Venerdì 27 gennaio alle ore 18,00 presso la sala consiliare, il Circolo dei Lettori della Biblioteca Comunale “Domenico Besso Marcheis” proporrà letture ad alta voce tratte da “La banalità del male” di Hannah Arendt e da “Contro l’idolatria” di Moni Ovadia.
Venerdì 27 gennaio alle ore 16,00 su RAI 3 e alle ore 16,50 su RAI GULP è programmata la proiezione del docufilm “L’ultima cartolina di Elena” dedicato alla memoria di Elena Colombo che, separata dai genitori, affrontò da sola il dramma della deportazione ad Auschwitz.
Elena aveva dieci anni e mezzo quando i tedeschi, grazie ad una delazione, la catturano a Forno Canavese, l’8 dicembre 1943, insieme al papà Sandro e alla mamma Vanda Foa. Trasferiti a Torino, i genitori furono rinchiusi alle Nuove, poi trasferiti a San Vittore e infine, il 30 gennaio 1944, deportati ad Auschwitz. Vanda fu uccisa appena arrivata nel lager, la mattina dal 6 febbraio; Sandro sopravvisse fino al 30 novembre.
Elena venne affidata ad una famiglia amica, dove rimase per tre mesi. Il 9 marzo 1944 le SS la trasferirono in un istituto per bambini abbandonati; il 25 marzo, fu condotta a Fossoli, da dove partì per Auschwitz il 5 aprile. Prima della partenza, scrisse una cartolina alla sua amica Bianca, rivarolese, divenuta staffetta partigiana con il nome di battaglia di Kira: “Mi hanno detto che finalmente potrò raggiungere i miei genitori! Andrò anch’io nel campo tedesco dove lavorano e così li potrò rivedere e stare con loro. Non c’è bisogno che tu mandi pacchi, non preoccuparti più per me. Sono tanto felice”
Sei giorni dopo aver scritto queste parole Elena fu uccisa tra migliaia di bambini deportati.
A Torino, il ricordo della famiglia Colombo è affidato a tre pietre d’inciampo posate in via Piazzi 3. Per ricordare i mesi trascorsi a Rivarolo, il 2 giugno 2022 la sezione ANPI Favria-Oglianico-Rivarolo ha inaugurato un totem commemorativo nell’allea di Corso Indipendenza all’altezza del civico 4, di fronte alla casa dove vissero i Colombo, e ad Elena è stata dedicata l’area giochi presso il parco “Dante Meaglia” del Castello Malgrà. Il prossimo 26 gennaio ad Elena Colombo sarà intitolata la Scuola Primaria di Forno Canavese.
Grazie alle ricerche del giornalista e scrittore Fabrizio Rondolino, la casa di produzione Stand By Me ha realizzato il docufilm dedicato ad Elena, girato tra Torino, Rivarolo e Forno Canavese.
Per informazioni sulle iniziative in programma:
ANPI Favria-Oglianico-Rivarolo: Presidente Gabriella Meaglia 348-0734410
Biblioteca Comunale “Domenico Besso Marcheis”: biblioteca.rivarolocanavese@gmail.com – 012426377
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