di Guido Michelone
Anche quest’anno Rumori Mediterranei il prestigioso festival di Roccella Jonica, organizzato e diretto da Vincenzo Staiano – autore fra l’altro di un fondamentale libro sul contrabbassista Scott La Faro – vede la nota località turistica calabrese confermarsi epicentro del jazz in Italia in quanto a idee, serietà, programmi, scelta di musicisti cosmopoliti e progetti originali. Due serate di questa quarantatreesima edizione saranno dedicate alla Turchia, una nazione dalle forti tradizioni musicali (ora anche rock e jazz) di recente devastata da un forte sisma.
Ma le dediche del festival vanno anche a Tony Bennett, il leggendario cantante morto 96enne nei mesi scorsi negli Stati Uniti, figlio di immigrati italiani. “Ai confini del jazz – La musica di mezzo” è il tema della rassegna 2023 dove sono previsti anche diversi omaggi ad altre grandi stelle del jazz italo-americano, una sezione riservata alle band di giovani musicisti (next generation jazz) ed eventi collaterali incentrati su attività didattico-formative, presentazioni di libri e cd con autori ed esperti.
Si è iniziato con Sisinio Zito in due concerti: “Jazz back to grammo” ha visto il trio guidato dal sassofonista Carmelo Coglitore che ha improvvisato brani partendo dagli ‘hint’ arrivati dal collezionista e Giuseppe Nicolò impegnato ad azionare la manovella dei suoi vecchi grammofoni per fare girare i vinili delle più celebri stelle del firmamento jazzistico italo-americano. A seguire il progetto “Mediterraneo ostinato” della “Banda Ikona” di Stefano Saletti e Barbara Eramo, con special guest il clarinettista Gabriele Coen. Per la sezione “Next generation Jazz” ( 28 agosto) si esibiscono il Domenico Rizzuto Electrojazz Ensemble; il sestetto guidato dal trombonista Andrea Glockner; il quartetto Jade Visions di Andrea Brissa e la big band capitanata da Mirko Onofrio.
Sul palco del Teatro al Castello tra il 31 agosto e il 3 settembre alcune delle formazioni più accreditate della scena internazionale: il Riccardo Fassi Sextet omaggia Henry Mancini, il quartetto Pavone-Halvorson-Dunston-Fujiwara ricorda Joe Venuti ed Eddie Lang, il Rachel Gould Quintet ripropone dal vivo la collaborazione tra lei e Sal Nisticò, mentre il Rotondi-Rosen-Gorgone-Piccirillo-Fiore Quintet presenta, in prima assoluta, arrangiamenti di brani famosi di Chick Corea.
Inedito è pure il progetto su Frank Sinatra di Luca Cerchiari, nella veste di conduttore assierme al quartetto della bravissima e bellissima cantante Greta Panettieri. E sempre al Teatro al Castello ad arricchire il cartellone ecco il Lino Patruno Jazz Show (31 agosto) e il quartetto di Sergio Cammariere, un gradito ritorno roccellese ben 16 anni dopo all’epoca dell’exploit di Sanremo.
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