Nel pomeriggio del 14 febbraio, nell’abitazione di una donna di 77 anni residente a Trino
si sono presentati due individui, asserendo di essere dei tecnici idraulici e di dover fare un controllo
all’impianto della casa in quanto si sarebbe verificata una perdita di materiale tossico.
Avuto il consenso dell’interessata ad accedere al bagno dell’abitazione, dopo aver fatto finta
di armeggiare con le tubazioni, spargevano nell’ambiente del gas dall’odore irritante
verosimilmente quello utilizzato per dare odore al metano, e, con toni allarmistici, invitavano la
malcapitata a raccogliere tutti gli oggetti d’oro e di valore presenti in casa, in quanto avrebbero
potuto essere danneggiati da questo presunto “gas corrosivo”.
La vittima, ormai mentalmente soggiogata dai malviventi, ha consegnato nelle mani di
quest’ultimi tutti i monili che deteneva dentro una cassaforte, affinché fossero protetti dalle presunte
esalazioni tossiche dentro un sacchetto di plastica.
Il danno è stato stimato in una cifra di circa 40.000 Euro.
Sul posto è intervenuto poco dopo il Comandante della Stazione Carabinieri di Trino, mentre
altre pattuglie perlustravano la zona alla ricerca dei soggetti in fuga, finora senza esito.
Le indagini proseguiranno con l’analisi di ogni possibile fonte di immagini al fine di dare,
quantomeno, un volto ed un nome ai personaggi che si sono macchiati di questo crimine infame.
Trino, gesto ributtante di criminali senza scrupoli: truffano 40mila euro ad un’anziana
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