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Il Consigliere Comunale Raffaele Costa, dirigente nazionale del Movimento Indipendenza di Gianni Alemanno, denuncia “la grave inadempienza dell’Amministrazione comunale di Pont Canavese”, che non ha dato seguito alla Deliberazione n. 21/2025 approvata dal Consiglio Comunale il 30 luglio 2025. E sottolinea in un comunicato che:
“La deliberazione, che prevedeva la trasmissione del testo alle istituzioni competenti e la diffusione alla cittadinanza, è rimasta lettera morta. Non esiste alcun atto formale che ne sospenda o annulli gli effetti: siamo di fronte ad una violazione palese della volontà consiliare.
Il sottoscritto ha chiesto al Segretario Comunale di:
richiamare l’Amministrazione all’obbligo di rispettare integralmente gli impegni deliberati;
fornire un cronoprogramma delle attività necessarie;
garantire la trasparenza inviando la comunicazione a tutti i consiglieri.
«La Deliberazione n. 21/2025 è vincolante. La sua mancata attuazione mina la credibilità dell’azione amministrativa e rappresenta un atto di irresponsabilità politica della maggioranza» – dichiara Costa.
A fronte di una prima richiesta, il precedente Segretario Comunale ha comunicato che il Sindaco avrebbe delegato i firmatari dell’ordine del giorno agli invii richiesti. Una posizione irregolare e non conforme all’iter procedurale, poiché l’esecuzione di un ordine del giorno approvato compete all’Amministrazione e non ai singoli consiglieri.
Si evidenzia inoltre che l’ordine del giorno è stato presentato da Raffaele Costa in qualità di dirigente nazionale del Movimento Indipendenza di Gianni Alemanno, e che tutti i consiglieri comunali del Movimento lo hanno portato e presentato nei rispettivi consigli dove il Movimento è presente. Questo dimostra la coerenza e la forza politica di un progetto che non si limita alle parole, ma pretende rispetto per gli atti deliberativi.
Il Movimento Indipendenza ribadisce che la mancata attuazione della Deliberazione n. 21/2025 è una responsabilità politica diretta della maggioranza e un segnale di disprezzo verso la volontà democratica espressa dal Consiglio Comunale”.
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