Biella: Ezio Greggio, il libro, il bagno di folla e il tapiro (al sindaco)

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C’era davvero tanta gente sabato mattina all’auditorium Lanificio Maurizio Sella per l’appuntamento con Ezio Greggio.

Il conduttore, autore, regista, attore, scrittore, che è originario di Cossato è tornato nella ‘sua’ Biella per presentare davanti alla ‘sua’ gente, dove è nato e cresciuto, e con la quale non ha mai staccato il cordone ombelicale, il suo ultimo libro N° 1 – Una vita di avventure, incontri, scherzi e risate.

Introdotto da Cristiano Gatti, oggi presidente di Confartigianato, ieri giornalista di Primantenna e di Radio Piemonte (fondata dallo stesso Ezio Greggio con Rodolfo Cirio) ha raccontato il percorso della sua carriera, partita dopo 11 mesi da ragioniere alla Banca Sella ed arrivata sino ai massimi livelli.

E, immancabile è stato il ricordo dei tempi pionieristici di Peppo Sacchi, il vero ‘padre’ delle tv private italiane con TeleBiella che per prima spezzò il monopolio Rai e dalla quale è partito davvero tutto. Immancabile e doveroso è stato il lungo applauso per il 91enne regista. E non sono mancati i ricordi di tanti episodi (e scherzi) dai tempi del mitico Drive In ad oggi, con Gianfranco D’Angelo, purtroppo scomparso, alla corsa notturna a Biella per rimettere in sesto nel cuore della notte di denti di Mel Brooks, alle tante avventure (e scherzi) sul palco e nella vita con Enzino Iachetti.

E poi gli incontri con il grande Vittorio Gassman, Gigi Proietti, il Principi di Monaco, dove quest’anno raggiunge la ventesima edizione del Festival della Commedia cinematografica, creato con Mario Monicelli

Ma Ezio Greggio non è soltanto un uomo di spettacolo, è anche un uomo che agisce per il bene: lo dimostrano le 70 incubatrici donate dalla sua associazione in tutta Italia e anch all’estero, l’operazione umanitaria verso il Libano, le quasi 2 tonnellate di medicinali mancati in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio al popolo ucraino sofferente per la guerra.

E poi sul finale immancabile il tapiro consegnato al sindaco di Biella, Claudio Corradino per la vicenda (ormai abbondantemente superata) della cittadinanza onoraria, tapiro che è stato ricevuto simpaticamente dal primo cittadino biellese.

Era presente anche il sindaco di Cossato Enrico Moggio con il quale si è anche parlato di una futura iniziativa in piazza, ‘come una volta’.

La mattinata biellese di Ezio Greggio si è conclusa con un firmacopie in cui ha dato veramente ascolto e soddisfazione a tutti, da uomo che è sicuramente arrivato ma che ha sempre i piedi ben ancorati al terreno.

Un ultimo accenno al fare del bene al prossimo: la Libreria Giovannacci di Biella donerà il 5% del ricavato dalla vendita dei libri di Ezio Greggio alla Banca del Giocattolo, per l’assistenza ai bambini ucraini rifugiati nei centri di accoglienza in Moldova.

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