È il rapporto tra libro e arte quello che il Maestro Ugo Nespolo, artista amato e celebrato in tutto il mondo, esplorerà in una lectio magistralis per Ivrea Capitale italiana del libro sabato 4 marzo alle 18,30 (Sala Dorata, Palazzo Civico).
Nespolo, artista versatile e persona curiosa, da sempre opera in un ampio campo di discipline, dalla pittura al cinema e alla scultura. La sua arte è strettamente legata al vivere quotidiano e carica di apporti concettuali: “non si può fare arte senza riflettere sull’arte”. L’oggetto è al centro delle sue ricerche, è mezzo espressivo, linguaggio creativo; viene estrapolato dal suo uso comune ed acquista valore di opera d’arte.
I suoi scritti sono oggi raccolti nel volume Vizi d’arte (Skira), spunto per questo appuntamento.
Nel corso dell’incontro saranno presentati i bozzetti delle nuove fioriere firmati dal Maestro e realizzati nell’ambito dei progetti strategici dei Distretti del Commercio della Regione Piemonte.
L’Amministrazione Comunale infatti, in collaborazione con ASCOM, ha partecipato, classificandosi prima, al bando di Regione Piemonte per il finanziamento di progetti strategici dei Distretti del Commercio inseriti nell’elenco regionale, con il progetto “DUC di Ivrea: la bellezza dello shopping in città”. Parte fondamentale del progetto è la ridefinizione dell’arredo urbano cittadino.
La scelta nasce dall’esigenza di accogliere le numerose proposte dei commercianti di migliorare l’arredo urbano della città, partendo dalla promozione e valorizzazione delle peculiarità della stessa. L’obiettivo è quello di creare un nuovo arredo urbano caratterizzato da elementi unici e riconoscibili che richiamino le eccellenze della città di Ivrea, alle quali il Maestro Ugo Nespolo si è ispirato per creare una nuova immagine fortemente legata al territorio.
L’obiettivo è quello di trasformare gli spazi adiacenti agli esercizi commerciali in luoghi attrattivi e di valore attraverso un prodotto artistico, omogeneo per le vie del centro storico. Il primo intervento si concentrerà su via Palestro e via Arduino attraverso la progettazione di nuove fioriere, realizzate e pensate dal Maestro appositamente per la città di Ivrea.
Gli interventi successivi coinvolgeranno anche corso Massimo d’Azeglio e corso Nigra.
“Siamo molto onorati dell’attenzione che il Maestro Ugo Nespolo ha dedicato a Ivrea – sottolinea l’Assessore alla cultura e al commercio di Ivrea Avv. Costanza Casali – L’ho incontrato personalmente per illustrargli la nostra idea di mettere la cultura e la bellezza al centro della città, curandone ogni dettaglio, comprese le fioriere, poiché sono convinta che la cultura possa essere un volano per il turismo e il commercio. Lui ha accettato la sfida e oggi stiamo lavorando per lasciare Ivrea, dopo questo anno da Capitale, più bella e più ricca di cultura. Mi è sembrato importante creare un’occasione di incontro con i cittadini, per offrire loro la possibilità di conoscere da vicino questo straordinario e trasversale artista, amatissimo e celebrato in tutto il mondo. Ringrazio ASCOM e tutti coloro che hanno collaborato al progetto che quest’anno, per la seconda volta, si è classificato primo tra i distretti urbani a livello regionale”.
Ugo Nespolo, note biografiche
Ugo Nespolo nasce a Mosso (BI), si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si Laurea in Lettere Moderne.
Nei tardi Anni Sessanta fa parte della Galleria Schwarz di Milano che conta tra i suoi artisti Duchamp, Picabia, Schwitters, Arman. La sua prima mostra milanese, presentata da Pierre Restany, dal titolo “Macchine e Oggetti Condizionali” – in qualche modo – rappresenta il clima e le innovazioni del gruppo che Germano Celant chiamerà “Arte Povera”.
Negli Anni Sessanta si trasferisce a New York dove si lascia travolgere dalla vita cosmopolita della metropoli e subisce il fascino della nascente Pop Art, mentre negli Anni Settanta milita negli ambienti concettuali e poveristi.
Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano a seguito dell’incontro con Jonas Mekas, P. Adams Sitney, Andy Warhol, Yōko Ono, sulla scia del New American Cinema. Assieme a Mario Schifano Nespolo si dedica al Cinema d’Avanguardia e tra il 1967 e 1968 realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. A Parigi Man Ray gli dona un testo per un film che Nespolo realizzerà col titolo “Revolving Doors”. I suoi film sono stati proiettati e discussi in importanti musei tra i quali il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia.
Assieme a Enrico Baj Nespolo fonda L’Istituto Patafisico Ticinese ed è, ad oggi, riconosciuto come una delle più alte autorità nel campo.
Nei tardi Anni Sessanta con Ben Vautier dà il via ad una serie di Concerti Fluxus, tra questi il primo concerto italiano dal titolo “Les Mots et les Choses”.
Nonostante le contaminazioni americane non dimentica gli insegnamenti delle Avanguardie europee; è infatti molto marcata l’influenza di Fortunato Depero dal quale Nespolo trae il concetto di un’arte ludica che pervade ogni aspetto della vita quotidiana. Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del Movimento Futurista: “Manifesto per la Ricostruzione Futurista dell’Universo” (1915).
Da qui anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche. La sua ricerca spazia anche da punto di vista dei materiali. Lavora su molteplici supporti e con tecniche differenti: legno, metallo, vetro, ceramica, stoffa, alabastro.
Sicuro che la figura dell’artista non possa non essere quella di un intellettuale, studia e scrive con assiduità dei fatti e delle discipline che han da fare con l’estetica ed il sistema dell’arte.
Nel gennaio 2019 l’Università degli studi di Torino gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Filosofia.
La sua arte è, quindi, strettamente legata al vivere quotidiano e carica di apporti concettuali: “non si può fare arte senza riflettere sull’arte”. L’oggetto è al centro delle sue ricerche, è mezzo espressivo, linguaggio creativo; viene estrapolato dal suo uso comune ed acquista valore di opera d’arte.
Allo stesso modo non dimentica il passato, lo rivisita, lo reinterpreta, lo rende attuale attraverso la citazione e la rievocazione, dandogli nuova vita, rendendolo spunto di riflessione.
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UGO NESPOLO
Lectio Magistralis: Libri e arte.
Sabato 4 marzo 2023, ore 18,30
Sala Dorata, Palazzo Civico
Piazza Vittorio Emanuele 1, Ivrea (TO)
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
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