Le chiamate al NUE – Numero unico di emergenza 112 sono di varia natura ma quanto avvenuto l’11 maggio a Vercelli è sicuramente singolare. Un giovane ha chiesto l’intervento dell’Arma per dirimere una questione alquanto inconsueta. Ai militari ha riferito di aver pattuito con una donna la somma di 150 euro per un rapporto sessuale di due ore ma, trascorsa la prima ora, era stato allontanato dalla stessa perché avrebbe dovuto arrivare un parente.
In questo modo l’obbligazione che sarebbe sorta (il condizionale è d’obbligo in quanto la vendita del proprio corpo in Italia non è regolata da alcuna legge e non è tutelata dall’ordinamento giuridico perché ritenuta contraria al buon costume, pur non essendo di per sé sanzionata penalmente in quanto tale) avrebbe avuto un adempimento soltanto parziale. Di qui la richiesta della restituzione di metà della somma, per il non consumato anziché assicurare al cliente una specie di “bonus” per la consumazione dell’orario rimanente in un’altra occasione, come da lei proposto. Al di là di ogni considerazione nel merito resta ineccepibile il comportamento dei militari che, data la non rilevanza penale della condotta della signora coinvolta, hanno invitato il giovane a riconsiderare la sua richiesta e a riprendere la via di casa.
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