Nuovo Patto di Chivasso per le autonomie (con Roberto Gremmo ma senza valdostani e valdesi)

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Ieri è stato sottoscritto a Chivasso un forte appello per realizzare una vera autonomia regionale in Piemonte.

L’incontro è stato simbolicamente organizzato di fronte all’edificio dove, nel 1943, gli uomini della Resistenza valdostani e delle valli valdesi sottoscrissero la storica “Dichiarazione dei rappresentanti delle popolazioni alpine”.

«Ho firmato convintamente – dichiara il consigliere regionale della Lega Michele Mosca – per manifestare pieno sostegno alla riforma dell’autonomia differenziata in esame al Parlamento, storica battaglia della Lega che ha radici antiche. Lo dimostra proprio la Carta di Chivasso, che già nel 1943 affermava il diritto di usare la lingua locale, l’importanza di facilitare lo sviluppo dell’economia montana combattendo lo spopolamento delle vallate alpine e individuava nel federalismo il quadro più adatto a fornire risposte puntuali alla comunità amministrata».

Il nuovo documento è stato condiviso anche dal consigliere regionale Gianluca Gavazza, dall’onorevole Mario Borghezio, dalla senatrice Marzia Casolati, dall’ex consigliere regionale Anna Sartoris, dal consigliere comunale di Biella Alessio Ercoli, dal vice-sindaco di Palazzolo Vercellese Mauro Roberti e dallo storico piemontesista Roberto Gremmo.

«Auspico – conclude Mosca – che la riforma non subisca rallentamenti o modifiche sostanziali ispirate da quel partito trasversale che sostiene una concezione totalmente opposta alla filosofia del federalismo e dell’autodeterminazione dei popoli».

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