“Notiamo con una certa preoccupazione l’assenza di visione nella politica valdostana rispetto a
percorsi che possano davvero lasciare una traccia sul territorio come è stato per il Polo di Bard e
del suo Forte oggi vere e proprie perle per il turismo culturale della Valle d’Aosta.
Al tempo grazie a una efficace lobby istituzionale, a funzionari capaci e soprattutto ad una visione
strategica che non si arrestasse a azioni autoreferenziali ma che guardasse a uno sviluppo
sostenibile nel medio lungo termine, si è creato quasi da zero un polo straordinario per forma e
contenuto.
Questo modello va replicato e perseguito sempre e comunque affiancando all’attenzione al
recupero quella della gestione così da assicurare alle operazioni la loro continuità nel tempo,
creando indotto economico, culturale e sociale positivi per una qualità di vita sempre migliore per i
Valdostani.”
Così dichiara in una nota Giovanni Girardini (Renaissance Valdotaine)
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