Agliè, Guido Gozzano ricordato a 140 anni dalla nascita

Visite: 361
0 0
Condividi con
Tempo di lettura:2 Minuti, 4 Secondi

Si è concluso con successo, nell’incantevole giardino della Casa Museo di Villa Meleto ad Agliè (To), l’omaggio allo scrittore piemontese Guido Gozzano. E’ stata l’occasione del 140° anniversario della sua nascita, nell’ambito della 2° edizione del Festival Letterario “Figure dimenticate del Piemonte”: evento culturale organizzato dalle Edizioni Pedrini e dall’Associazione Luci di Ivrea. Al termine della kermesse, il direttore editoriale delle Edizioni Pedrini non ha potuto nascondere una certa soddisfazione: “Ero certo che Gozzano avrebbe attratto un pubblico di affezionati lettori, ma siamo andati ben oltre le nostre aspettative. Nei due pomeriggi e nella spettacolare performance teatrale del maestro Oreste Valente, abbiamo registrato oltre cinquecento partecipanti, il che ha reso questa manifestazione un grande successo. Il merito va alla straordinaria qualità degli oratori che si sono susseguiti durante l’evento, dalla dottoressa Mariarosa Masoero, esperta e rinomata studiosa del poeta, al giornalista e scrittore Bruno Quaranta, fino agli interventi del giornalista torinese Darwin Pastorin e di Lilita Conrieri su Villa Meleto. Insieme a Luciana Banchelli e Alessio Canale Clapetto, hanno offerto una straordinaria lectio magistralis collettiva sul poeta canavesano.”
Di particolare rilievo sono state le presentazioni dei due nuovi libri freschi di stampa: “Amalia Guglielminetti: l’amore in versi con Guido Gozzano”, con la prefazione di Vittorio Sgarbi e l’autrice Marina Rota e “La Montagna guaritrice”. Grande successo anche per il volume “Guido Gozzano in Valle d’Aosta e Piemonte”, scritto dalla valdostana Chantal Vuillermoz. La presentazione di Marina Rota su Amalia è stata arricchita dalle letture di Monica Guglielminetti, discendente della donna che affascinò la Torino dei primi anni del Novecento, riuscendo ad entusiasmare e al tempo stesso affascinare il pubblico intervenuto. Chantal Vuillermoz – d’altra parte – ha gettato luce su una parte poco conosciuta della vita di Gozzano e sulle sue “vacanze guaritrici” in Val D’Ayas. Tra le curiosità del Festival c’è stata la scoperta di una foto inedita – ancora incorniciata nel suo contesto storico – di Amalia Guglielminetti, scattata nel settembre 1938 e rinvenuta a Rivarolo (To) dalla famiglia Verretto Perrusono. Probabile scatto del fotografo Celeste Ferdinando Scavini.
Questo secondo appuntamento letterario “Figure dimenticate del Piemonte” è stato un tributo indimenticabile a Guido Gozzano. Se mai ce ne fosse bisogno ha dimostrato il grande interesse e l’apprezzamento del pubblico per la sua eredità letteraria e storica.

Qui sotto la fotogallery da sfogliare:

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %
Condividi con

Ti potrebbero interessare

Articolo dello stesso autore

+ There are no comments

Add yours