Il progetto di realizzazione del selciato della memoria sostenuto dal Comune di Biella e promosso
dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe” per completare, con una pavimentazione lapidea
composta da pietre di riuso provenienti da diversi comuni italiani, l’area monumentale “Nuraghe
Chervu”, diventa anche occasione per promuovere il territorio biellese.
Infatti dal piccolo comune di Caino (2.153 abitanti, situato a 365 metri sul livello del mare in
provincia di Brescia, nella Valle del Garza, valle che comprende anche i paesi di Bovezzo e Nave),
sono arrivati alcuni amministratori, accompagnati da alcuni componenti delle Associazioni d’Arma
della zona, che hanno visitato sia la città, sia la zona del monumento. Proprio il Comune di Nave
aveva aderito nel 2021 all’iniziativa, consegnando una pietra recuperata sul territorio, in
collaborazione con le Associazioni territoriali degli Alpini, su cui era inciso il nome del Comune,
con il numero dei caduti durante la Grande Guerra.
Oggi il sindaco di Caino Cesare Sambrici (compaesano e amico di Nicola Minessi, indimenticato
protagonista di tante splendide stagioni con i rossoblù di Pallacanestro Biella) è stato accolto nella
sala del Consiglio di Palazzo Oropa dal primo cittadino di Biella Claudio Corradino.
“Il monumento che stiamo realizzando accoglierà la memoria collettiva di tutti i Comuni che hanno
partecipato all’iniziativa. Si tratta di un gesto forte che lascerà alle future generazioni una
testimonianza tangibile del fatto che, a distanza di oltre un secolo, non abbiamo dimenticato e non
vogliamo che si dimentichi ciò che è accaduto” dice il presidente del circolo Su Nuraghe Battista
Saiu.
Biella, da Caino (Brescia) una delegazione con la ‘pietra della memoria’
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