Biella, il Comune farà causa alla Maspero Elevatori per la ex funicolare del Piazzo

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Il Comune di Biella ha dato mandato allo studio legale Zoppolato e associati di Milano di procedere
in giudizio contro la ditta Maspero Elevatori, a risarcimento dei danni subiti nell’esecuzione
dell’opera dell’ex funicolare del Piazzo (ascensore inclinato). Negli ultimi anni il Comune non ha
più pagato gli avanzamenti lavoro della ditta Maspero, cui spetterebbero – da contabilità di cantiere 135.000 euro di lavori eseguiti su un totale di € 1.350.000 di valore della gara d’appalto. Ma il
Comune chiederà un risarcimento danni già quantificato in 195 mila euro adducendo come
motivazione il fatto che al momento della stipula del contratto la velocità di risalita richiesta era di 2
m/s (metri al secondo), mentre l’USTIF ha omologato l’impianto a soli 1,5 m/sec, con un
rallentamento di circa il 25%, che si traduce in un 19% in meno di efficienza.
Nei primi tre anni si è cercato di risolvere i problemi dell’impianto, in particolare i fermi macchina
e l’attenuazione del rumore. Se sul primo punto l’amministrazione può dirsi soddisfatta, tanto che i
blocchi si sono notevolmente ridotti; sul secondo punto invece la ditta Maspero Elevatori non è
riuscita a limitare il disturbo acustico causato dagli ascensori inclinati che portano da Biella Piano al
Piazzo. Sono stati fatti diversi interventi per diminuire il rumore, ma non si è giunti ad una
soluzione soddisfacente. Da qui la scelta della causa.
Ma quali possono essere le strade percorribili per migliorare velocemente la situazione? La ditta
Dama, che ora si occupa della manutenzione e l’appoggio di tecnici ricercati dall’amministrazione
in altre città italiane (in particolar modo l’ingegner Foppiano di Genova), hanno già apportato
interventi specifici molto efficaci. Bisogna tenere in considerazione che un ascensore inclinato,
rispetto alla funicolare, necessita di maggiore trasmissione di dati tra la cabina e il computer
centrale, non avendo un operatore che controlla il mezzo. Ciò avviene tramite una sorta di “pettine”,
ma in caso di pioggia o neve, per garantire la massima sicurezza, si può bloccare. Per ovviare al
problema l’amministrazione ha pensato di utilizzare un impianto a onde radio, che porterebbe ad
una riduzione del 70% dei già pochi blocchi verificatesi nell’ultimo periodo. Infine si potrebbero
sistemare degli “attenuatori” lungo le porte per diminuire il rumore

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