Il progetto “Il filo nascosto” entrerà nelle scuole. Nel 2019 Unesco ha riconosciuto Biella Città
Creativa UNESCO per l’arte e l’artigianato tessile popolare, il progetto nato nel 2021, in
collaborazione con Simone Ubertino Rosso, ora entrerà nelle scuole. Nei giorni scorsi l’assessore
all’Unesco Barbara Greggio ha portato avanti il progetto intrapreso nell’ottobre 2021 con il Forum
Internazionale Biella Creativity UNESCO, incontrando i rappresentanti del mondo scolastico. “Si è
trattato di un momento costruttivo – spiega Greggio – in cui abbiamo gettato le basi per la seconda
fase in cui saranno avviati dei laboratori, prima per gli insegnanti, poi per gli studenti delle scuole
primarie e secondarie di tutta la provincia”.
Per promuovere il progetto è stato realizzato un “leporello”. “Al suo interno sono presenti otto punti
chiave in cui raccontiamo in modo divertente come il sistema tessile possa essere sostenibile –
conclude Greggio -. Ringrazio la Vitale Barberis Canonico che si supporta da tempo in molte nostre
iniziative rivolte al territorio”.
L’opuscolo, che si apre a fisarmonica, contiene gli otto punti per scoprire Biella e la sostenibilità
dei suoi tessuti. Si parte dal traguardo da raggiungere (con il richiamo all’Agenda 2030 delle
Nazioni Unite), passando per gli altri punti che riguardano l’etichetta (è importante sapere cosa
significano le cose che ci sono scritte o disegnate); la tracciabilità; l’importanza dell’acqua nel ciclo
di lavorazione; l’aiuto della chimica (le sostanze utilizzate devono essere controllate e sicure per
l’uomo e l’ambiente); scegliere il meglio, per comprare di meno (un tessuto di qualità può durare
più a lungo); finendo con la sicurezza sul lavoro e il riconoscimento che Unesco ha dato alla nostra
città: il modo di lavorare creativo e sostenibile ci rende unici al mondo.
Biella, il progetto ‘Il filo nascosto’ entrerà nelle scuole
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