Biella, nella città della lana la prima de ‘Il mio nome è Marco’

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In nome di Marco Pantani e di quei valori che animano il ciclismo dai mille aggettivi. Passione,
ardimento, amore, sacrificio. Il ciclismo come forma di cultura sportiva, a 360 gradi, senza retorica,
senza forzature. In pianura come in salita, distinzioni zero. Partendo da questi presupposti, le
imprese del Pirata tornano in auge seppur sul palcoscenico, destinato a colorarsi, nel periodo
natalizio (7 dicembre al Teatro Sociale Villani di Biella; 17 dicembre al Teatro Comunale di
Cesenatico), di giallo e rosa con «Il mio nome è Marco».
Lo slogan è tutto: titolo, incipit, verbo. Parole (recitate) e musica (dal vivo) a cura del “Teatro delle
Lune” di Cesena. Un lavoro teatrale made in Romagna, che si sviluppa sull’asse Cesenatico-Biella,
parallelo ideale ad accostare la natività marina del Grande Campione alla Montagna Pantani a lui
dedicata in Piemonte, sulla salita del capoluogo laniero, che porta al Santuario della Madonna
Bruna di Oropa, teatro nel 1999 di una delle più grandi imprese ciclistiche di tutti i tempi. Risale
proprio a quei tempi il ricordo che, nel 2004, a pochi mesi dalla tragica scomparsa di Marco, spinse
Tonina Pantani a recarsi a Biella per il varo di Montagna Pantani, evento di straordinario successo
popolare vista la marea umana, vestita di giallo e rosa, che idealmente abbracciò la mamma di
Marco, tra mille gesti di commozione e tante lacrime. Fu in quell’occasione che Tonina ufficializzò
l’ormai consacrata idea di dare seguito all’evoluzione del mausoleo di famiglia con l’attuale
complesso che ospita Spazio Pantani a Cesenatico.
Se il rapporto tra la Fondazione e Cesenatico è quotidiano, quello con Biella si è rinsaldato
recentemente in occasione della terza tappa del Giro d’Italia 2021 (Biella-Canale), quando la
generosità dei biellesi ha saputo colpire e commuovere persone ed anime.
La solidarietà anima i propositi di Tonina Pantani e della nipote Serena Boschetti, anime
indissolubili di Spazio Pantani: «Vista la paternità di Cesenatico e l’amore di Biella, tra le parti è
maturata la convinzione che potessero essere gettate le basi per una proficua collaborazione. Un
percorso che ora si fa tangibile con l’allestimento dell’evento teatrale in cui Marco torna
protagonista in un’insolita veste».
Partendo dal parallelo Cesenatico-Biella, la proposta di coinvolgere entrambe le Pubbliche
Amministrazioni delle Città coinvolte, assegnando ad entrambe una rappresentazione, è stata
accolta con entusiasmo e spirito propositivo, l’un con l’altra: Biella salirà alla ribalta ospitando la
prova generale (spettacolo “numero zero”) mentre a Cesenatico andrà in scena la prima nazionale. I
biglietti (euro 20 cadauno) sono già disponibili in prevendita. Per informazioni: 0547 672886
(Spazio Pantani), info@pantani.it (email), www.pantani.it (internet). L’incasso derivante dai
biglietti sarà interamente a favore della Fondazione Marco Pantani O.N.L.U.S.: «Nel voler
perseguire le attività che caratterizzano la nostra ragione sociale sin dal primo giorno di costituzione

  • spiega Serena Boschetti – e dopo un’attenta analisi del progetto teatrale, siamo arrivati alla
    definizione di uno schema organizzativo che ci consentirà di festeggiare, solidalmente e
    concretamente, le prossime festività natalizie, nel nome del nostro caro Marco. Non solo, “Il mio
    nome è Marco” vuole anche essere il trait d’union ideale per introdurre le celebrazioni che
    prenderanno forma nel 2023 in occasione del 25° anniversario della doppietta Giro d’Italia/Tour de
    France».
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