Calcio a 5, mister Bassi (Santhià) e il bilancio di una stagione di alto livello

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Tempo di lettura:2 Minuti, 24 Secondi

di Davide Pasca

DP: mister Bassi primo anno e già due ottimi risultati con il Santhiá: un secondo posto in coppa Piemonte C2 e dopo il secondo posto in campionato, avete vinto i playoff e conquistato la tanto sognata promozione in C1. Quali sono state le sue emozioni nel finale di stagione? Si aspettava una stagione così al suo primo anno?

LB: chiaramente per me è stato un primo anno ricco di soddisfazioni, un anno fuori dalla media, un anno da ricordare. Una stagione che è stata particolarmente fortunata, visto che non abbiamo subito gravi infortuni e con i dettagli-chiave delle partite più importanti che si sono spesso rivelati a nostro favore. Chiaramente siamo arrivati all’obiettivo anche per nostra bravura: i ragazzi si sono stati più che professionali, sia per dedizione nel seguire le mie idee sia per una fame di vittoria oltre la media. Il tutto unito ad una corretta gestione dello staff tecnico. Il risultato ottenuto è stato superiore rispetto alle aspettative; infatti, come detto a inizio anno, l’obiettivo era quello di arrivare ai playoff e di arrivare alle fasi finali di coppa Piemonte, ma siamo arrivati anche oltre: finale di coppa, con una sconfitta forse meritata ai punti, perché abbiamo reso un po’ meno del dovuto, e poi lo strameritato successo ai playoff. Sono d’accordo con alcuni dei miei giocatori, i quali sostengo che se avessimo vinto la coppa, forse non avremmo vinto i playoff perché ci saremmo seduti un po’ di più sugli allori e non avremmo avuto la voglia di riscattarci che abbiamo messo nel girone di ritorno e nel finale di stagione. È ovviamente un risultato importante, soprattutto considerando che due anni fa il Santhiá era in serie D. Per tutto questo, non si può dire nulla se non “Bravi!” ai ragazzi.

DP: quali sono aspettative per il prossimo anno? Siete già in tema calciomercato? Potete darci qualche indiscrezione?

LB: Adesso diventa più dura, confermarsi è sempre più difficile che non arrivare per la prima volta. Il salto di categoria sarà enorme, le società che affronteremo sono ben strutturate ed importanti, e noi (forse) non siamo ancora così pronti. Per cui si, stiamo già discutendo sul calciomercato ma non abbiamo ancora nessuna novità da comunicare. Con il presidente ho contatti costanti, e insieme stiamo valutando come rinforzare ulteriormente la rosa, per poter centrare l’obiettivo dichiarato del prossimo anno: rimanere in C1 senza troppe apprensioni. La storia di quest’ anno, con tutte le neopromosse dello scorso anno nuovamente retrocesse, nonostante siano società strutturate con delle belle rose e settori giovanili, ci deve insegnare che rimanere in quella categoria è tutto fuorché facile, nonostante sia regionale. Per cui, anche per noi che siamo talentosi, l’impresa sarà più ardua di quella di quest’anno. Ovviamente abbiamo l’entusiasmo del momento e ci proveremo, ma l’obiettivo principale resta la salvezza.

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