Calcio a 5 Santhia, quattro parole con Rachid Nahil preparatore atletico e dirigente

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Tempo di lettura:2 Minuti, 25 Secondi

di Davide Pasca

DP: oggi siamo con Rachid Nahil, dirigente e preparatore atletico della squadra, nonché tifoso numero uno del Santhiá. Come giudica la crescita della squadra in questi anni?
RN: il primo anno ovvero la stagione 2021-2022 era appena stata creata la squadra, mancava ancora una struttura come quella che abbiamo oggi, ma nonostante tutto è arrivata la promozione in C2. Nella successiva si è invece creata la squadra per riuscire a mantenere la categoria (com’è avvenuto) e a fare bene l’anno seguente. Infatti quest’anno si è ampliata la nostra famiglia implementando l’organico con figure valide come il mister Luca Bassi e il preparatore dei portieri Nicolas Savastano. Ma un grazie va anche, (e soprattutto), ai ragazzi che ci hanno dato ascolto, sfruttando la nostra esperienza, che ci ha permesso di conquistare la C1. Devo dire che siamo cresciuti molto mentalmente e fisicamente soprattutto grazie al nostro solido gruppo, che sentiamo come una vera e propria famiglia.
DP: da tifoso invece, vi abbiamo visto come un pubblico eccezionale che pochi hanno, fino a toccare le 300 persone nelle partite più importati! Cosa significa per voi sostenere così tanto il Santhiá? Cosa c’è dietro il “rispetto per tutti, paura di nessuno?”
RN: ho ricevuto l’incarico di essere il:”capo ultras”ovvero di aiutare la società a gestire la nostra tribuna, sia per sostenere i ragazzi durante le partite, che per rendere ancora più divertente è spettacolare ogni gara. Devo dire che siamo cresciuti anche in questo ambito, già a partire dalla finale playoff della Nella stagione 21-22. Partita in cui la gente ha visto il divertimento sia in campo che in tribuna. Quest’anno c’è stato un grande salto in avanti a livello mentale, anche per i nostri tifosi, e la loro forza, consiste nello stretto legame con i giocatori. In parole povere, i tifosi sentono la partita allo stesso modo dei giocatori, “siamo l’uomo in più della squadra!”. Il nostro motto: “Rispetto per tutti, paura di nessuno” è una frase che mi porto dietro da sempre, mostrando a chiunque che venga a giocare a Santhià, che la nostra squadra non ha quella immagine negativa che ci hanno affibbiato. In realtà è soltanto una falsa immagine di quello che siamo veramente: persone corrette e rispettose che vogliono continuare a sostenere e motivare i nostri ragazzi.
DP: il successo nei playoff vi ha portato a conquistare l’accesso alla C1, aumenterete il carico di lavoro della squadra in vista del prossimo anno? Può
darci qualche indiscrezione?
RN: l’anno prossimo il lavoro sarà molto più duro per tutta la squadra. Ora siamo a riposo parziale perché gli allenamenti continuano, ma non vogliamo ancora parlare del progetto del prossimo anno. I ragazzi avevano voglia di vincere e l’hanno fatto, hanno portato a casa un successo non solo per loro stessi, ma anche per le proprie famiglie. FORZA SANTHIÀ SEMPRE.

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