Ignoti malviventi hanno fatto razzia di vasi e portafiori nel cimitero di Castelrosso a Chivasso, verosimilmente per ricavarne materiale spendibile nel mercato nero del rame. L’incursione ha compromesso numerose tombe. Denuncia è stata sporta dal Comune di Chivasso che, in queste ore, sta provvedendo ad una pulizia straordinaria dell’area, a causa di fiori e altro materiale disseminato dopo il raid. Per alcune ore così stamattina, il cimitero sarà chiuso al pubblico.
Il gesto è stato stigmatizzato e condannato dal sindaco Claudio Castello che confida nelle indagini dei carabinieri per risalire agli autori, in modo che simili episodi possano essere perseguiti e fermati una volta per tutte. Numerose vicende simili nell’ultimo periodo si sono registrate anche nel cimitero Parco di Torino, a Rivalta, Trofarello, Piobesi Torinese, Cigliano, provocando danni a tombe e cappelle gentilizie.
Il primo cittadino, assieme alla Polizia locale, era presente ai rilievi eseguiti dai militari della Stazione dell’Arma, a cui sono state messe a disposizione le immagini dell’impianto di videosorveglianza territoriale.
Appena due notti fa, un’incursione si è verificata anche nel cimitero del capoluogo. In questo caso, i ladri, oltre ad alcuni vasi, hanno rubato un computer dagli uffici di Afib, Architettura Funeraria Industrializzata Boltro, che gestisce anche l’area di via Favorita. Pure in questo caso, indagano i carabinieri.
Chivasso, razzia di vasi e portafiori nel cimitero di Castelrosso
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