Ada Prospero Gobetti fu moglie di quel Piero Gobetti che animò il mondo culturale e politico torinesi nel primo Novecento prima di terminare ancora giovane il suo cammino terreno, ma fu anche donna di lettere e di esperienza politica, nonché amministratore nei difficili anni della Torino del secondo dopoguerra. A lei è dedicata la mostra ‘Ada Prospero Marchesini Gobetti – Una vita di impegno in nome della libertà’ allestita dagli allievi e dai docenti dell’istituto Calamandrei di Crescentino e dell’istituto Europa Unita di Chivasso, parte di un progetto che ha già visto l’esposizione, ed altre iniziative collaterali, in Chivasso. L’inaugurazione si terrà sabato alle 16 nella chiesa della Resurrezione a Crescentino in via Bena 13. Sono previsti gli interventi di Giuseppe Busso, presidente dell’Unitre di Chivasso e di Cinzia Ferrara dirigente dell’Istituto Galileo Ferraris al quale appartiene il Calamandrei. Successivamente verrà presentato il libro ‘Le torinesi ribelli, diciannove storie per ricordarle’ con i contributi di Pietro Polito, presidente del Centro studi Gobetti di Torino e di Silvia Maria Ramasso, direttore editoriale di Neos.
Crescentino, da sabato c’è la mostra su Ada Gobetti nella chiesa della Resurrezione
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