Un no netto, senza se e senza ma al progetto di termovalorizzatore di Cavaglià è arrivato giovedì sera dall’incontro alla Fondazione Emanuele di Bricherasio organizzato dal Movimento 5 Stelle biellese, alla presenza del consigliere Sean Sacco. E il pollice verso era stato rinforzato a inizio settimana dal voto contrario (e unanime di maggioranza ed opposizione) del consiglio comunale di Livorno Ferraris. Erano molti i presenti e tra questi anche sindaci dell’area, quello di Alice Castello, Gigi Bondonno (tra i relatori), quello di Mongrando, Antonio Filoni e diversi altri. “E’ un progetto totalmente fuori luogo – dice il consigliere regionale penstastellato, Sean Sacco – i numeri non lo giustificano. L’attuale pianificazione dimostra l’inutilità di questo tipo di impianto, c’è già una nuova linea sul termovalorizzatore di Torino e costruirne un altro nel Nord, lo ribadisco, è assolutamente inutile, oltre tutto in una zona che è già stata più volte interessata.”.
Sacco ha evidenziato poi che il Piano dei rifiuti speciali (quelli per il cui smaltimento è stato presentato il progetto di Cavaglià) dovrebbe approdare in Consiglio Regionale dopo l’estate e ha preannunciato che vi farà opposizione. Lo stesso consigliere aveva presentato un’interrogazione alla giunta chiedendo come avrebbe conciliato una posizione come quella di Cavaglià con l’impegno a non realizzare altri impianti su quel territorio. che ha già dato.
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