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di Massimo Iaretti
Al secondo piano del casalese Castello del Monferrato nella mostra “The Beatles. Favolosa epopea”, spicca un libro di un autore piemontese, vercellese, per la precisione. Guido Michelone: si tratta de “I Beatles un mito dalla A alla Z” edito da Bompiani (Milano) nel 2001, un tascabile di cui è prevista, per l’anno prossimo, una nuova edizione completamente rifatta in grande formato. Pochi sanno che Michelone, docente di storia del jazz e della popolar music al Conservatorio Vivaldi di Alessandria, nonché titolare di una cattedra di storia della musica afroamericana all’Università Cattolica di Milano, è l’autore con il maggior numero di pubblicazioni librarie sul gruppo di John Lennon, PaulMcCartney, George Harrison, Ringo Starr: una band, The Beatles, ritenuta ormai classica in ambito pop e rock. Tutto
inizia nel 1998 quando per l’editore Falsopiano di Alessandria Michelone assieme a Simone Arcagni e Paolo Gp Cucco redigono il volumone “Il cinema dei Beatles” a tutt’oggi l’unico sull’argomento. Un altro unicum resta “Help! The Beatles” (Lampi di Stampa) un’antologie di scrittori italiani ispirati dalle canzoni beatlesiane, curato da Michelone assieme alla poetessa Francesca Tini Brunozzi; per lo stesso editore milanese (presieduto da Mariano Settembri) il vercellese assieme al DJ romano Corrado Rizza presenta “Beatles Dolce Vita” libro fotografico bilingue, che ottiene gli onori del Beatles Museum di Liverpool in esposizione permanente. Un altro gioiellino è la raccolta di racconti “TicketTo Write” (Arcana editrice, 2003) sottotiolo ‘giovani scrittorio italiani e canzoni dei Beatles’, dove fra l’altro esordiscono l’attuale direttore del Salone del Libro di Torino Nicola LaGioia oltre noti romanzieri quali Raul
Montanari, Paolo Nori, Francesco Pacifico. Segue quindi un trittico per l’editore Gianluca Barbera di Siena, “Tutto sui Beatles”, “Pazzi per iu Beatles”, “Nati per i Beatles” che sono il preludio al monumentale “The Beatles. Fatti, canzoni, curiosità” ancora assieme a Rizza. E non è detto che per il futuro il nostro non possa arrivare, calcisticamente, a cucirsi la stella d’oro sulla camicia, pubblicando il suo decimo libro sui Beatles.
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