Dopo l’ultima sentenza del processo sulla Trattativa Stato-mafia è calato il
silenzio su una delle vicende più drammatiche e clamorose della storia
repubblicana. E non pochi sono stati quelli che hanno violentemente
attaccato i magistrati che avevano istruito il procedimento, tra i quali Nino
Di Matteo, autore di questo libro, ora riproposto in una nuova edizione
aggiornata, che intende illuminare la verità giudiziaria ma anche quella
storica di un fatto ormai acclarato, come è scritto distintamente nelle
motivazioni della sentenza d’appello.
Il patto sporco e il silenzio rappresenta la lettura più completa di una
vicenda che molti vorrebbero fosse rimossa dalla cronaca e dalla storia del
nostro paese. Ma non sarà così. Gli attentati a Lima, Falcone, Borsellino, le
bombe a Milano, Firenze, Roma, lo Stato in ginocchio, i suoi uomini migliori
sacrificati. Eppure in quello stesso momento, mentre scorreva il sangue
delle stragi, c’era chi, in nome dello Stato, dialogava e interagiva con il
nemico. “Fu proprio dopo la sentenza d’appello che, insieme a Nino
Di Matteo, avvertimmo la necessità di un’altra edizione di questo
libro” scrive Saverio Lodato nella nuova introduzione. “Per tante
ragioni. Gli imputati, prima condannati, erano stati assolti. Non si
poteva far finta di niente. I lettori avevano il diritto di conoscere il
prosieguo della storia.” Anche perché, nel frattempo, si è aggiunto il
ricorso in Cassazione della procura generale di Palermo.
IN LIBRERIA DAL 6 DICEMBRE 2022, AL PREZZO DI EURO 16
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