Il presidente Cirio in Canavese tra Vistrorio e Castellamonte per parlare di sanità (ed altro)

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Lungo pomeriggio in Canavese per i vertici della Regione Piemonte, pronti a confermare gli impegni per la sanità, a delineare le linee guida e le prospettive per il suo sviluppo territoriale, infine rendendo omaggio alla centenaria storia del Parco del Gran Paradiso.

“La prima tappa è stata la Casa di comunità Rita Levi Montalcini – commenta il vicepresidente canavesano della commissione Sanità piemontese Andrea Cane – nel Comune di Vistrorio, che è già oggi al servizio della salute degli abitanti dei Comuni della Valchiusella. Il presidente della Regione Alberto Cirio, insieme al direttore generale della Asl To4 Stefano Scarpetta, ha visitato gli spazi dedicati alla medicina generale, alla pediatria di libera scelta, che insieme ad infermiere e ostetrica di comunità, saranno il primo anello della nuova medicina territoriale. Con grande gioia, con il presidente Cirio e i sindaci del territorio abbiamo incontrato anche i bambini delle scuole elementari di Vistrorio, ovvero il futuro delle nostre montagne”.

“Dopo questa realtà la visita è proseguita all’Ospedale di Castellamonte – aggiunge il consigliere regionale della Lega Andrea Cane – per discutere del futuro di una struttura chiusa da quasi vent’anni ma pronta a diventare un tassello importante della sanità di prossimità che la Giunta e il Consiglio regionale del Piemonte vogliono portare in Canavese. A Castellamonte infatti si sfrutterà la struttura esistente per creare un ospedale di comunità, una casa di comunità contemporaneamente a un Cot: la centrale operativa territoriale che fa da vero ponte tra la popolazione e l’azienda sanitaria locale. L’ospedale di comunità avrà 20 posti letto in media e una dotazione organica stimata di  medico per 4/6 ore 7 giorni su 7, dieci infermieri professionali e sei operatori socio-sanitari”.

“La giornata del presidente Cirio è proseguita – ha concluso Andrea Cane – con la visita alla Croce Rossa locale ed è terminata con la partecipazione alla presentazione del libro ‘Il Visionario che salvò il Parco’, 25 anni di Renzo Videsott, pubblicazione edita in occasione dei 100 anni del Parco Nazionale del Gran Paradiso e oggetto di una serata di raccolta fondi da parte del Lions Club Alto Canavese per acquistare strumenti all’avanguardia per la diagnosi e la prevenzione di patologie, da donare all’Asl”.

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