da Unione Popolare di Ivrea e del Canavese riceviamo e pubblichiamo:
Permetteteci di entrare in consiglio comunale per portare una voce attenta ai bisogni di chi è in difficoltà”, così ripeteva la nostra candidata Sindaca Cadigia Perini in tutte le occasioni pubbliche. Sapevamo che era un traguardo ambizioso e ce l’abbiamo messa tutta in termini di impegno, iniziativa, proposte, passione. Non ce l’abbiamo fatta, ma pensiamo che il risultato di Unione Popolare, in crescita ad Ivrea, sia di tutto rispetto, frutto di un lavoro e di una presenza reale. Ci auguriamo adesso di raccogliere cosa seminato in campagna elettorale.
Ringraziamo chi ci ha dato fiducia, chi ai tanti apprezzamenti che ha ricevuto la nostra candidata sindaca e il collettivo tutto, ha fatto seguire l’atto concreto del votarci.
L’astensionismo, una piaga. Nella nostra campagna elettorale avevamo ben chiaro che dovevamo parlare soprattutto a chi si è distaccato dalle istituzioni, perché senza la piena partecipazione delle cittadinanza al voto la democrazia è monca. E’ molto difficile però intercettare chi è disilluso e deluso, chi sceglie il non-voto. L’allontanamento di certa politica dalla realtà del paese e l’aver demonizzato la politica, senza distinzioni, invece di stimolare la ricerca dell’impegno politico serio e onesto, che pure esiste, ha portato a un sentimento di fastidio e nullità verso la politica.
Sappiamo che la presenza di Unione Popolare ha consentito a diverse elettrici e diversi elettori di esprimere un voto che altrimenti sarebbe andato in larga parte in astensione, perché ci è stato detto dagli stessi, ma non è sufficiente. L’analisi dell’astensionismo deve essere una priorità di tutte le forze politiche (partiti e civici).
Noi come Unione Popolare seppur non in Consiglio Comunale cercheremo di sviluppare quegli elementi di estraniazione e di distanza per aprire spazi per le vertenze sociali ed i conflitti, per indicare con chiarezza responsabili e controparti, costruendo insieme ai cittadini e alle cittadine mezzi e strumenti per ottenere, pezzo dopo pezzo, tutto quanto gli spetta e che abbiamo chiaramente inserito nel nostro programma elettorale: lavoro dignitoso, spazi culturali gratuiti per le nuove generazioni, servizi di prossimità nei quartieri, solo per citare alcune temi.
Il dato positivo è che si è chiusa la parentesi del centro-destra al governo di Ivrea. Quello che abbiamo visto e sentito in questi anni, quel modo di fare e di pensare alla politica strideva con quello che la città ha rappresentato e può ancora rappresentare.
Continuiamo dunque nel nostro impegno politico quotidiano, che va al di là del momento elettorale, anche vigilando e facendo da pungolo al nuovo sindaco e alla nuova amministrazione ai quali facciamo le congratulazioni per la vittoria elettorale e auguriamo buon lavoro.
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